I giovani medici scrivono una lettera aperta all’Italia in crisi

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E indirizzata al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e al Ministro della salute, dell’Università e della ricerca e, per finire, ai presidenti di Camera e Senato. Cosa chiedono? Che venga femrata quello che loro definiscono: l’ennesima ingiustizia perpetrata nei confronti della categoria che ci onoriamo di rappresentare

I contenuti dell’  emendamento 3143 al Disegno di Legge in materia di semplificazione fiscale, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento”, recentemente approvato dal Senato della Repubblica, qualora non fossero abrogati nel successivo iter Parlamentare della Camera dei Deputati, si tradurrebbero nell’ntroduzione dell’bbligo di tassazione su borse di studio, assegni e sussidi per studio o addestramento professionale, da chiunque corrisposti, superiori  ai 11.500 euro/anno (a parziale modifica dell’Art. 50 Comma 1c del Testo Unico delle Imposte sui Redditi),considerando di fatto tale eccedenza,  ai fini fiscali, quale reddito assimilato a lavoro dipendente.