Camporese al Governo: “Serve una moratoria per aprire un confronto serio e nel rispetto della propria autonomia”

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La lancia il  presidente dell’Adepp e dell’Inpgi, dal palco della Giornata Nazionale della Previdenza, per discutere i temi caldi legati alla riforma della previdenza. Bilanci sostenibili a 50 anni ma non solo: trasparenza degli investimenti, l’autonomia delle Casse, natura privata o pubblica ed infine la doppia tassazione che subiscono gli Enti di previdenza privatizzata.

E proprio sulla tassazione arriva la prima proposta di Camporese: ” La riduzionedal 20 all’11%, che è quella richiesta per i fondi pensione,  libererebbe soldi che potrebbero coprire un welfare più diffuso ed organico. Una scelta che, dati alla mano, assicuro sarebbe a saldo positivo per lo Stato”.

“Serve però – ha ribadito il presidente di Adepp ed Inpgi – un confronto serio e rispettoso della propria autonomia. Un osservatorio sulle professioni che stanno subendo, come il resto del Paese, gli effetti della crisi economica, che hanno visto una riduzione di reddito che raggiunge anche il 20%, che subiscono pesanti ritardi sui pagamenti anche da parte della Pubblcia Amministrazione e che non possono fare fede, tranne alcuni casi come i giornalisti,  su quelli ammortizzatori sociali che i dipendenti di qualsiasi azienda, ente e Amministrazione hanno. Lavoratori che hanno investito sulla propria professione e che producono Pil.  Sono convinto e lo ribadisco da tempo che non si possa parlare di previdenza senza parlare di mercato del lavoro e quindi di sviluppo e crescita. Serve quindi subito quel tavolo che più volte abbiamo richiesto alla Ministra Fornero che non è solo la ministra del welfare ma è soprattuto la ministra del lavoro”.