Occupazione giovanile, la situazione è sempre più critica

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Dall’analisi emerge che nel penultimo mese dello scorso anno, in Italia, il numero dei disoccupati era pari a 2 milioni 870 mila, con un calo di duemila unità rispetto a ottobre. Il tasso di disoccupazione si attesta all’11,1%, invariato rispetto a ottobre ma comunque in aumento di 1,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2011. Su base annua, poi, la disoccupazione cresce del 21,4% (+507 mila unità). Ma ciò che più preoccupa, come anticipato, è il dato relativo all’ingresso nel mondo del lavoro dei più giovani. Tra i 15-24enni – spiega l’Istat – le persone in cerca di lavoro sono 641 mila e rappresentano il 10,6% della popolazione in questa fascia d’età. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero l’incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca di lavoro, è pari al 37,1%, in aumento dello 0,7% rispetto al mese precedente e del 5% nel confronto tendenziale. Secondo i dati provvisori comunicati dall’Istat, il tasso di disoccupazione giovanile a novembre scorso è stato pari al 37,1%. Si tratta del livello più alto mai toccato, ai massimi sia dalle serie mensili, ovvero dal gennaio 2004, sia da quelle trimestrali, cominciate nel quarto trimestre ’92. Come ad ottobre, si tratta del livello più alto registrato dal 2004, anno d’inizio delle serie storiche mensili. Se si considerano i dati trimestrali è il dato più alto dal primo trimestre del 1999.