Napoli 4 ottobre. Il comunicato stampa

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“Se i Paesi del nord Europa puntano a rafforzare l’active ageing – sottolinea il presidente dell’AdEPP, Andrea Camporese – noi abbiamo il problema di riuscire ad anticipare l’ingresso nel mercato del lavoro dei giovani professionisti, i quali, ad esempio, cominciano a guadagnare in maniera adeguata dopo i 40 anni. Una visione moderna, integrata e attiva del welfare non può, quindi, che non portare ad individuare tutti gli interventi e le risorse necessarie per allungare, mantenere, rafforzare la capacità reddituale dei professionisti, ed evitare quel gap contributivo che può incidere sull’adeguatezza delle prestazioni future”.