Camporese: “Dateci autonomia vera”

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Così il Presidente dell’AdEPP durante la presentazione del IV Report sulla Previdenza privata elaborato dal centro studi dell’Associazione.

”Il sistema sta costruendo una grande platea di poveri, pensionati che non riusciranno a vivere. Non porsi questo tema oggi è molto grave”, ha continuato Camporese che richiama  l’attenzione sul problema dell’adeguatezza delle prestazioni previdenziali e sottolinea: “Dal rapporto emerge una situazione di solidità patrimoniale, con un patrimonio e un numero di iscritti che crescono. Ma, dietro questo dato positivo della tenuta del sistema, c’è una grande sofferenza dei professionisti in generale, redditi calanti, grande difficoltà dei giovani a entrare nel mercato del lavoro. E’ un problema di crisi che colpisce fortemente le professioni”.

E per far fronte alla crisi sono proprio i numeri a parlare e ad indicare che “Lo sforzo enorme messo in campo sul versante del welfare  è la risposta che vogliamo dare ai nostri iscritti senza ricevere alcun finanziamento pubblico. Noi pensiamo -spiega Camporese- che il professionista debba essere accompagnato nell’intero percorso di vita lavorativa. Quindi, il tema di una generazione di welfare specifico per i professionisti è molto importante. Ci stiamo impegnando, spendiamo 500 milioni di euro su vari capitoli di welfare oggi, senza contributi da parte dello Stato. E’ necessario continuare su questa strada perché  le condizioni di accesso al mercato del lavoro dipendono anche dalla capacità di una protezione e di una spinta all’atto dell’apertura di uno studio piuttosto che del suo sviluppo”.

Camporese ha annunciato  la partecipazione dell’Adepp al tavolo tecnico proposto dal sottosegretario al Lavoro Massimo Cassano sul tema dell’autonomia e della vigilanza delle Casse (istituite con i decreti legislativi 509/1994 e 103/1996), che verrà incardinato presso il dicastero del Lavoro dopo la pausa natalizia. ”Parteciperemo con le nostre proposte – ha detto il presidente dell’AdEPP –  così come l’Adepp prenderà parte a un secondo tavolo, questa volta proposto dal sottosegretario Simona Vicari, presso il ministero dello Sviluppo economico sulla competitività delle professioni e sull’accesso ai fondi europei”. E, salutando la platea ”dateci l’autonomia vera,  prendetevi la vigilanza vera, non frammentata e poco efficiente come l’attuale, e andiamo avanti”.