Europa e dintorni

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Al via la tessera europea. Più mobilità e libero mercato delle idee

Partirà nel 2016 il certificato elettronico (Epc, European professional card) scambiato tra le autorità competenti dello Stato membro di origine e di quello ospitante, nel quale saranno contenuti nome, cognome, data e luogo di nascita, professione, qualifiche formali del titolare e regime applicabile, autorità competenti coinvolte, numero di tessera, caratteristiche di sicurezza e riferimento ad un documento di identità valido. Con la tessera europea, inizialmente disponibile per cinque categorie di lavoratori autonomi (infermieri, farmacisti, fisioterapisti, guide alpine e agenti immobiliari), sarà più facile per un professionista trasferire la propria attività in un altro Paese UE, anche solo temporaneamente.

I professionisti e gli studenti italiani tra i più tassati d’Europa

Mentre gli enti di previdenza privati e privatizzati denunciano un regime di tassazione che non ha eguali in Europa e che li vede sottostare addirittura ad una “doppia tassazione”, un recente studio condotto da Eurydice, la rete di informazione sull’istruzione in Europa, sottolinea come l’Italia sia un Paese con tasse universitarie tra le più elevate, che oscillano tra i 1.000 e i 5.000 euro l’anno. I “primi della classe” sono, invece,  i paesi scandinavi, accompagnati da Germania, Grecia, Malta, Cipro e Turchia. Qui gli studenti non pagano alcun tipo di tassa per frequentare i corsi e sostenere gli esami universitari: un importante incentivo allo studio dunque, accompagnato in alcuni casi da borse di studio fornite a quasi tutti gli studenti, come nel caso della Norvegia, che consente ai giovani di amministrare una sorta di “stipendio” per vivere e non gravare sulle finanze della famiglia di origine.

315miliardi di euro per uscire dalla crisi

La Commissione europea ha annunciato un piano di investimenti da 315 miliardi di euro per rilanciare la crescita dell’Europa e ridare lavoro ad un maggior numero di persone. Il piano si articola in tre filoni principali: la creazione di un nuovo Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), garantito con fondi pubblici, per mobilitare non meno di 315 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi nel corso dei prossimi tre anni (2015-2017); la creazione di una riserva di progetti credibile accompagnata da un programma di assistenza per incanalare gli investimenti dove sono maggiormente necessari; un  tabella di marcia per rendere l’Europa più attraente per gli investimenti ed eliminare le strettoie regolamentari.

https://www.adepp.info/2014/11/dalla-ue-315-miliardi-di-investimenti/

 

Appuntamenti

  • Il 2 dicembre 2014 a Roma si terrà la conferenza “Le nuove direttive appalti pubblici ed il loro recepimento negli Stati Membri” organizzata dal Dipartimento Politiche Europee, nell’ambito delle attività della Presidenza Italiana del Public Procurement Network (PPN), in collaborazione con l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC).
  • Verrà presentato a Londra, il prossimo 8 dicembre, dalle ore 9,30, l’ OECD Pensions Outlook 2014, il focus annuale sui sistemi pensionistici, sia pubblici sia privati e sulle politiche previdenziali nei Paesi aderenti all’Organizzazione per la cooperazione e sviluppo economico. L’appuntamento è presso la Cass Business School.

 

Memo

I programmi europei 2014-2020 destinati anche ai professionisti

Erasmus per i giovani imprenditori

E’ il  programma di scambio transfrontaliero che offre ai nuovi imprenditori – o aspiranti tali – l’opportunità di imparare i segreti del mestiere da professionisti già affermati che gestiscono piccole o medie imprese in un altro paese partecipante al programma. Lo scambio di esperienze avviene nell’ambito di un periodo di lavoro presso la sede dell’imprenditore esperto, il quale aiuta il nuovo imprenditore ad acquisire le competenze necessarie a gestire una piccola impresa.  Il soggiorno è cofinanziato dall’Unione europea.  Obiettivi, scambio di conoscenze ed esperienze, possibilità di estensione della rete di contatti a livello europeo, nuovi rapporti commerciali, accesso a mercati esteri fin’ora sconosciuti.

Horizon 2020

Il programma si rivolge soprattutto alle Piccole e medie imprese e ai Centri di ricerca. 79 i miliardi di euro messi in campo per creare un mercato unico per la conoscenza, la ricerca, per costruire partenariati tra Privato e Stati membri e creare una rete di aiuti alle imprese per sviluppare innovazione tecnologica in prodotti ad elevato potenziale commerciale.

Cosme

Programma interamente dedicato alle PMI, finalizzato alla promozione dell’imprenditorialità attraverso la messa a disposizione di strumenti finanziari dedicati, la semplificazione dell’accesso ai finanziamenti, l’internazionalizzazione delle Pmi e l’aiuto all’ingresso in mercati europei e internazionali grazie alla costruzione di reti tra i soggetti coinvolti. Budget, 2,29 miliardi di euro.

New Programme for Employment and Social Innovation(EaSI)

Anche questo programma è rivolto, in parte, alle Pmi. Oltre 900milioni di euro per promuovere le riforme e lo sviluppo dei sistemi di welfare e del mercato del lavoro nonché facilitare la mobilità geografica dei lavoratori europei.