Welfare… la strada è tracciata

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Quanti sono gli Enti di Previdenza Privati che erogano già forme di sostegno ai propri iscritti? Quanti soldi sono o saranno stanziati per quel famoso welfare allargato ed integrato di cui si sente parlare? Quanti sono gli iscritti che hanno usufruito o chiedono incentivi per l’apertura del proprio studio professionale? E così via…queste e molte altre sono le domande che spesso i colleghi giornalisti rivolgono ai Presidenti o ai centri studi delle Casse. Quesiti ai quali non sempre è possibile rispondere proprio perchè, anche se la strada è tracciata, sì è ben lontani dall’aver raggiunto il traguardo e potere quindi già fare un bilancio.

Certo è che gli Enti di previdenza da tempo si sono posti il problema tanto da avere,  oltre tre anni fa, approvato e divulgato “Il manifesto per un welfare dei professionisti italiani” nel quale si sottolineava la necessità di “un ruolo nuovo, polifunzionale e sussidiario delle Casse private”.  Ed ancora….”Le Casse, mantenendo separata previdenza da assistenza, possono svolgere un importante ruolo sussidiario nell’accompagnamento dell’intera vita lavorativa del professionista fino a giungere all’erogazione del trattamento pensionistico. La garanzia di tutele sanitarie che valorizzino un’adeguata assistenza integrativa categoriale, di servizi a favore dello sviluppo professionale, di accesso al credito agevolato, di politiche a favore dei giovani, rappresentano un impegno concreto”.

Partendo da queste linee generali, gli Enti hanno di fatto messo in piedi alcune azioni di welfare. Ne citiamo alcune  annunciando che daremo presto, anzi prestissimo, anche “i numeri”.

Partendo proprio dall’accesso al credito, l’Epap, l’Ente di Previdenza e Assistenza Pluricategoriale, eroga prestiti per le spese documentate e/o la ristrutturazione di studi professionali nonché per l’acquisto di beni strumentali e funzionali all’esercizio della libera professione. Stesso sostegno arriva dall’Enpav, la Cassa dei veterinari, Enpab, biologi, Enpacl, consulenti del lavoro, Eppi, periti industriali, e Cassa del notariato. L’Enpapi, la Cassa della professione infermieristica,  stanzia un contributo a fondo perduto se il proprio iscritto ha contratto un mutuo per attività inerente lo studio o ambulatorio professionale (dall’acquisto macchinari alla ristrutturazione, dall’ampliamento alla manutenzione eccc…..) o ha ottenuto un prestito per l’avvio della libera professione. Per gli architetti ed ingegneri il sostegno va oltre l’avvio della professione. Inarcassa, infatti, si spinge oltre e promuove anche lo sviluppo dell’attività professionale, in modo da aiutare l’iscritto a svolgere al meglio gl’ incarichi, ottenere nuove commesse e nuovi spazi di mercato.

Cassa Forense, ha, invece, approvato un nuovo regolamento intitolato ” Il Nuovo e Moderno Welfare Forense” nel quale un punto è dedicato ai giovani. Questo prevede agevolazioni per l’accesso al credito finalizzato all’avviamento dello studio professionale o per la costituzione di nuovi studi associati o società tra professionisti; corsi di formazione; borse di studio per l’acquisizione di specifiche competenze professionali, del titolo di specialista e di cassazionista.

Un discorso a parte riguarda l’Inpgi. L’Istituto di previdenza dei giornalisti italiani, infatti, ha due gestioni. La principale o INPGI 1 ha da tempo un sistema di welfare all’avanguardia. Ammortizzatori sociali, mutui, prestiti, erogazioni straordinarie, assicurazione infortuni,  sono alcune delle prestazioni messe in campo, alle quali si aggiunge la copertura sanitaria per i giornalisti e le loro famiglie erogata dalla Casagit, la Cassa di assistenza sanitaria di categoria. Diverse sono le tutele erogate ai Co.Co.Co., giornalisti iscritti alla gestione separata INPGI 2, i quali possono accedere ad un prestito ma non al mutuo, non hanno ammortizzatori sociali (cassa integrazione o disoccupazione) ma tutele che vanno dall’indennità per maternità o paternità all’assegno per il nucleo familiare. Per i liberi professionisti tutto è in divenire anche alla luce delle indicazioni che arrivano dall’Europa.