Esperti, business coach, ingegneri e architetti: la Ue chiama

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I BANDI

Politica di coesione, la Ue cerca esperti

La Direzione Generale della Politica regionale ed urbana ricerca professionisti per ricoprire il ruolo di esperti esterni per il sostegno a favore della politica di coesione e dello sviluppo regionale ed urbano. Gli esperti verranno ricompensati, con un unico compenso finale, per 750€ al giorno. Le spese di viaggio e soggiorno verranno ricompensate secondo contratto.

Le manifestazioni di interesse vanno inviate a [email protected]

http://ec.europa.eu/regional_policy/index.cfm/it/newsroom/funding-opportunities/calls-for-expressions-of-interest/

 

Business coach in Europa

Aperta in modo permanente la call per selezionare i business coach che andranno a supportare le PMI finanziate con lo strumento SME Instrument di Horizon2020. Il compenso è di 450€ al giorno e la call resterà aperta in modo permanente per tutto il settennato. E’ necessario inserire i proprio curriculum e le lettere di referenze di tre clienti.

http://www.horizon2020news.it/wp-content/uploads/2014/05/SME-Instrument-coaches-call-text.pdf

 

Ingegneri e Avvocati, presentate i progetti!!!!!

All’interno di Horizon2020, è aperto l’avviso per la presentazione di progetti innovativi su come estrarre, confrontare, correlare o interpretare le informazioni sospette, i dati e le comunicazioni memorizzate, al fine di scoprire fatti e prove a sostegno delle indagini forensi. E’ prevista la copertura del 70% delle spese sostenute, a gravare sul pilastro delle sfide per la società. La scadenza è il 14 aprile.

http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/opportunities/h2020/topics/9091-ict-30-2015.html

 

LO STUDIO

New skills for new jobs

Nel mercato del lavoro di oggi mantenere un continuo aggiornamento delle proprie competenze assume un’importanza fondamentale. La continua evoluzione, cognitiva e tecnologica, normativa ed esperienziale, le sempre più specifiche richieste del lato dell’offerta, fanno sì che il percorso di LifeLong Learning (LLL) sia ormai un accessorio necessario alla propria vita lavorativa.

Dato l’annullamento dei confini del mercato del lavoro, che porta alla necessità di un continuo confronto con gli altri paesi europei, le loro legislazioni, ma anche le opportunità che essi offrono, è diventa fondamentale conoscere nel dettaglio le realtà degli altri paesi membri.

Il rapporto  “Adult Education and Training in Europe: Widening Access to Learning Opportunities 2015”,  partendo dalla  rinnovata  Agenda  europea per  l’apprendimento  degli  adulti  (2011), presenta  le diverse  politiche nazionali  nel  settore dell’apprendimento  degli  adulti,  le tipologie principali  di  programmi  finanziati  con  fondi  pubblici,  le iniziative di divulgazione, i servizi di  orientamento  e il  sostegno finanziario mirato.

Il rapporto copre i 36 sistemi educativi nazionali dei 32 paesi europei (tutti gli Stati membri, Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Turchia). Fonte primaria per la raccolta dei dati è costituita dalle informazioni raccolte attraverso la rete Eurydice nel 2014 oltre a dati statistici che provengono da indagini internazionali e dai risultati di progetti di ricerca.

Il rapporto è completato da un secondo documento, che trovate in allegato, con l’analisi specifica di ogni paese membro, compresa, naturalmente, l’Italia.

 

LA CURIOSITA’

Europa? “Uno di noi”

Grazie al trattato di Lisbona se un’iniziativa dei cittadini raccoglie oltre un milione di firme per un settore nel quale la Commissione dispone della competenza per presentare una proposta legislativa, la Commissione deve discutere ufficialmente la questione e pubblicare una risposta sotto forma di comunicazione.

Ecco allora che la Commissione pubblica un documento dove si legge che … negli ultimi tre anni la Commissione ha ricevuto 51 richieste di lanciare un’iniziativa, 31 delle quali sono state registrate in quanto riguardavano settori di sua competenza. Sono 3 le iniziative che hanno finora raggiunto la soglia del milione di firme, mentre 12 sono giunte al termine del loro periodo di raccolta senza raggiungere tale soglia; per 3 iniziative si stanno ancora raccogliendo le dichiarazioni di sostegno e 10 sono state ritirate dagli organizzatori….

Insomma altro che cittadini partecipanti ma, per parafrasare la relazione stessa, l’Europa è considerata “Uno di noi”.

Il Primo Vicepresidente Frans Timmermans ha dichiarato al riguardo: “L’ICE contribuisce a rafforzare la fiducia nelle istituzioni europee e promuove la partecipazione attiva dei cittadini all’elaborazione delle politiche dell’UE. Dobbiamo riflettere su come utilizzare maggiormente e in modo più efficace questo importante strumento e assicurare che ne siano sfruttate appieno le potenzialità.”

Per leggere tutti i documenti e la relazione cliccare su http://ec.europa.eu/citizens-initiative/public/welcome