Dall’Europa all’Italia la volontà di equiparare i liberi professionisti alle Piccole e medie imprese è chiara. Dopo il tavolo tecnico sull’Action Plan for Entrepreneurship 2014-2020 ora spetta al Mise dare il via ad un gruppo di lavoro. Ed infatti il Ministero dello Sviluppo Economico ha fissato per il 15 aprile alle ore 18 il primo incontro in risposta alle richieste delle associazioni dei professionisti.
“Abbiamo deciso da tempo di studiare, in linea con quanto avviene nella maggior parte dei Paesi europei, un piano per equiparare i liberi professionisti alle piccole e medie imprese, così da agevolare l’accesso agli incentivi previsti per le Pmi – spiega il sottosegretario allo Sviluppo Economico Simona Vicari – ‘Proprio nel dicembre scorso il Ministro Guidi, nel rispondere ad una mia richiesta, ha approvato la costituzione di un tavolo tecnico di analisi sulla competitività delle libere professioni che si insedierà sotto il mio coordinamento.”
D’altronde stiamo parlando di oltre 2milioni di lavoratori autonomi, soggetti economici che devono essere in grado non solo di competere in un mercato sempre più globalizzato ma di aprirsi a nuovi mercati, di usare nuove tecnologie e saper far fronte alla nuova era digitale. Professionisti che possono e spesso hanno un ruolo fondamentale nella gestione del Paese di appartenenza e che devono fare i conti con una burocrazia e un carico di oneri amministrativi che ne rallentano, quando non bloccano, le normali attività economiche professionali.
E come ricorda il sottosegretario ” L’Italia, in termini numerici è il primo Paese nell’Unione Europea per numero di liberi professionisti e una analisi sui rischi e le criticità del momento riguardanti questi settori è quanto mai prioritaria”.
