Bonus assunzioni, dall’Europa all’Italia sempre più stanziamenti

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Con il decreto direttoriale n. 169/2015, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha aumentato le risorse destinate al bonus per l’occupazione da 118.755.343,66 a 184.855.343,66 euro. Il decreto stabilisce inoltre che gli incentivi previsti dal Bonus Occupazione nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani (PON YEI), saranno concessi anche oltre i limiti degli aiuti de minimis nel caso in cui l’assunzione comporti un incremento occupazionale netto.

Ma facciamo un passo indietro e di pochi giorni. Il Parlamento Europeo, riunitosi nei giorni scorsi in sessione plenaria a Strasburgo, ha modificato le regole del Fondo Sociale Europeo (FSE) con una proposta approvata senza emendamenti con 632 voti favorevoli, 30 contrari e 31 astensioni. Più in particolare il regolamento aumenta i fondi stanziati di ben 30 volte, dando all’Italia  175 milioni di euro. Perché il tutto diventi ufficiale, però, è necessario che la proposta venga varata dal Consiglio dei Ministri UE, per poi entrare in vigore il giorno successivo alla pubblicazione del testo nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. A beneficiarne, secondo le stime UE, saranno almeno 650 mila giovani dai 15 ai 25 anni residenti in Italia o in uno degli altri Paesi UE nei quali vi sono regioni dove il tasso di disoccupazione giovanile supera il 25%, e tra questi quindi il Bel Paese.

Per tornare invece in casa nostra, ricordiamo che gli incentivi previsti dal Piano di garanzia Giovani, riguardano:
assunzioni a tempo indeterminato: da 1500 a 6mila euro, a seconda della profilazione del giovane;
assunzioni a tempo determinato o in somministrazione: da 1500 a 4mila euro, anche qui in base alla profilazione e alla durata del contratto. Nel dettaglio: se il contratto dura almeno 6 mesi, l’agevolazione è di 1500 euro per i giovani con profilazione alta e 2mila euro per quelli con profilazione molto alta. Se il contratto dura almeno un anno, l’incentivo sale rispettivamente a 3mila e 4mila euro;
apprendistato per la qualifica e il diploma professionale: fra 2mila e 3mila euro, in base all’età del giovane;
apprendistato per l’alta formazione e la ricerca: agevolazione fino a 6mila euro;
tirocinio: la Regione paga un’indennità di almeno 300 euro. In caso di trasformazione del contratto, l’azienda ha un incentivo che va da 1500 a 6mila euro.

Va sottolineato inoltre che il bonus assunzioni per i nuovi contratti a tempo indeterminato stipulati nel 2015 previsto dalla Legge di Stabilità non è in generale cumulabile con altre agevolazioni contributive, con un’eccezione: quelle previste dal piano Garanzia Giovani. In base ai calcoli dei Consulenti del Lavoro, questo significa che un’impresa, assumendo a tempo indeterminato nel corso del 2015 un giovane sotto i 30 anni iscritto al Programma Garanzia Giovani può risparmiare circa 30mila euro in tre anni. I dati sono contenuti nell‘Approfondimento della Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro del 4 giugno 2015. Il diritto al cumulo del bonus assunzioni 2015 con le agevolazioni di Garanzia Giovani è stabilito dal decreto direttoriale del ministero del Lavoro del 23 gennaio 2015.