Commercialisti e Caf. Il Mef fa slittare la presentazione del 730

475

L’ufficializzazione della proroga più volte richiesta dai Caf giustificata dalle numerose difficoltà per le novità della compilazione è stata diffusa con il Dpcm il primo luglio. Lo slittamento della scadenza della dichiarazione dei redditi per i caf e professionisti abilitati alla trasmissione del modello 730 e Unico, fissata per il 23 luglio prossimo,  interessa solo coloro che alla data primaria di scadenza, il 7 luglio 2015, avranno completato almeno l’80% delle operazioni di trasmissione dei 730 precompilati all’Agenzia delle Entrate. Per chi invece non lo avesse fatto, resta comunque la scadenza del 7 luglio.

È lo stesso Ministero dell’Economia e delle Finanze a pubblicare una nota di avviso in attesa della pubblicazione del decreto nella Gazzetta ufficiale. Nel dettaglio la proroga comprende un periodo di due settimane in più per i Caf e professionisti per consegnare agli utenti una copia della loro dichiarazione 730 precompilata elaborata, il documento di prospetto di liquidazione e l’avviso del risultato contabile.

La proroga di 15 giorni è stata resa necessaria dalle numerose problematiche incontrate dai Caf, ma sopratutto dai liberi professionisti abilitati, all’accesso al sistema (è il caso anche della mancata abilitazione dell’elaborazione del modello Unico, che ancora per alcuni non è disponibile); oltre al maggior tempo necessario per la liquidazione delle pratiche di seguito all’elaborazione, trasmissione all’Agenzia delle Entrate e attesa di comunicazione del risultato contabile. Si deve inoltre considerare che molte delle Certificazioni Uniche per i redditi prodotti nel 2014 presentavano degli errori che dovevano essere corretti con la presentazione di ulteriori documentazioni atte ad accertare gli importi corretti delle retribuzioni percepite.

La proroga potrebbe comunque comportare dei ritardi nei rimborsi Irpef, dei rimborsi in busta paga o negli assegni pensionisti, oltre all’erogazione degli importi spettanti per le ferie non godute, che potrebbero essere liquidate a fine agosto.