Parla con noi…la Previdenza va incontro ai propri iscritti

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Dai Commercialisti ai medici, dagli avvocati ai veterinari, le Casse di previdenza continuano ad incontrare i propri iscritti e non solo per parlare di “pensioni”. Previdenza in tour è il leitmotiv messo in campo dai Commercialisti che,  raggiungendo direttamente il territorio, offrono l’opportunità di:
•accrescere una cultura previdenziale e la conoscenza dello stato dell’arte – economico giuridico e tecnico – in tema di previdenza;
•portare direttamente sul territorio i servizi offerti dalla CNPADC e rendere consapevoli i beneficiari dell’importanza di realizzare attivamente il proprio futuro previdenziale;
•promuovere il dialogo, raccogliere e condividere – in collaborazione con gli Ordini di categoria locali – nuove progettualità previdenziali e le iniziative più interessanti per ragionare sul futuro della Professione nell’attuale scenario socio-economico e nelle sue nuove e diverse prospettive.

In collaborazione con FNOVI (Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari Italiani) e ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani), invece, l’ENPAV organizza una serie di  incontri in aula con gli studenti dell’ultimo anno e con i neolaureati.

“Sono occasioni propizie per svolgere un orientamento della primissima fase del loro ingresso nella professione -spiega il Presidente, Gianni Mancuso – Fin dall’inizio del mio primo mandato da Presidente mi sono posto la questione dell’importanza di incontrare i futuri iscritti, direttamente a casa loro, nelle sedi universitarie. Quando io ero studente, le istituzioni della nostra professione non si occupavano affatto dei giovani, ma questo non mi è mai parso un buon motivo per non farlo negli anni 2000. E’ fondamentale, infatti, che comprendano, da un lato, che la previdenza non è un concetto lontano e a cui pensare solo al termine della vita attiva, ma piuttosto un progetto che va costruito durante tutta la vita lavorativa”.

“Inoltre abbiamo constatato che i giovani futuri colleghi  – continua Mancuso – spesso non conoscono nemmeno i servizi di assistenza e welfare che ENPAV offre loro, tra cui, a titolo di esempio, i prestiti a tasso agevolato per aprire l’attività o i sussidi per la genitorialità, per essere vicini alle colleghe madri libere professioniste a coprire i costi del nido o del babysitteraggio, in una stagione complessa della loro vita. Troppo spesso le Casse dei professionisti vengono descritte dai media solo come percettori di contributi; è importante che i giovani colleghi conoscano da subito il ventaglio di servizi che offriamo loro e che possono trovare in noi quella A di assistenza che lo Stato dedica solo ai lavoratori dipendenti.”

Ed infine partirà da Varenna, il 31 ottobre prossimo,  il  ciclo di incontri organizzati dall‘ENPAM con i propri iscritti che passando per Savona, Chieti  e Forlì, chiuderà i battenti a Ragusa il 20 novembre.

“Ogni anno abbiamo un’agenda fittissima di incontri sul territorio di informazione sulle attività della Fondazione e sulle tematiche previdenziali – spiega il presidente dell’Enpam, Alberto Oliveti –  Andiamo in giro per l’Italia facendo decine di convegni presso le sedi degli Ordini provinciali dove ci accompagnano dei funzionari dell’Enpam con computer al seguito, che colloquiano individualmente con gli iscritti offrendo loro una consulenza previdenziale personalizzata. Oltre a quest’attività abbiamo lanciato un servizio di videoconsulenze per i medici e i dentisti che dalla sede dell’Ordine di appartenenza possono fare domande ai nostri consulenti senza aspettare l’occasione di un convegno o senza il bisogno di venire a Roma. Potremmo sfruttare questo canale anche per fare formazione a distanza al personale degli Ordini provinciali, perché l’aggiornamento continuo è indispensabile per una diffusione efficace e capillare delle informazioni. Tutte queste attività rientrano in un piano di comunicazione integrata focalizzata sulla rete periferica degli Ordini che sono per noi le antenne sul territorio in grado di captare le esigenze degli iscritti, i bisogni specifici, e di restituirci un bagaglio di informazioni indispensabili per migliorare i servizi e le prestazioni istituzionali.”