L’Enpab, d’intesa con Telethon, invita tutti i Biologi Professionisti ad intervenire alla Campagna di Piazza Telethon 2015, nelle giornate del 18, 19 e 20 Dicembre, mettendo a disposizione la loro professionalità e fornendo ai cittadini tutti i suggerimenti, le spiegazioni e le informazioni generali sulle malattie rare, sui percorsi di ricerca, sulla diagnosi ed eventuale terapia, indicando i giusti percorsi da seguire.
Cara e caro Collega, prima di ogni cosa, ti ringrazio per l’encomiabile disponibilità mostrata con l’adesione al progetto TELETHON ED ENPAB UNITI “CON TUTTO IL CUORE”….inizia così la lettera che il Presidente della Cassa dei biologi, Sergio Nunziante, ha inviato ai propri iscritti spiegando che “L’obiettivo del progetto, nello spirito solidaristico più puro proprio della Fondazione Telethon, punta a rafforzare nei cittadini la consapevolezza dell’importanza scientifica della Fondazione grazie al contributo professionale di noi Biologi – che rappresentiamo un anello imprescindibile sia nella ricerca scientifica che nella fase di “scoperta di una diagnosi” – per la cura delle malattie genetiche rare, che colpiscono “pochi”, arginando per questo il contributo degli investitori”.
Ma quale è il contributo che i biologi potranno dare alla campagna di Telethon? Ad esempio fornendo ai cittadini tutti i suggerimenti, le spiegazioni e le informazioni generali sulle malattie rare, sui percorsi di ricerca, sulla diagnosi ed eventuale terapia, indicando i giusti percorsi da seguire. “L’alimentazione ha un impatto importante su diversi aspetti della nostra vita – sostiene Nunziante – e le recenti tecnologie di biologia molecolare hanno mostrato una correlazione tra cibo e DNA. Vi sono molte malattie genetiche che richiedono particolari regimi alimentari, come per le numerosissime malattie Metaboliche ed Endocrine, la malattia di Huntington, le malattie cardiovascolari di origine ereditaria e moltissime altre. Il Biologo sarà il portavoce professionale delle attività, dei servizi delle azioni che Telethon offre al Mondo”.
Potranno, infatti, aderire all’iniziativa tutti i Biologi professionisti che hanno conoscenze sulle correlazioni tra malattie rare, ambiente e nutrizione, che hanno competenze nel campo della biologia molecolare, che hanno maturato un’esperienza nell’ambito della diagnosi molecolare di malattie genetiche, che hanno conoscenze relative a problemi di ereditarietà delle malattie genetiche.
