Lavoro, eppur si muove

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“Oltre mezzo milione di posti fissi nei primi 11 mesi del 2015, oltre 1 milione di persone assunte con sgravi, + 9,7% di assunzioni nel privato per effetto della crescita dei contratti a tempo indeterminato che registrano un +37%. Negli stessi mesi l’occupazione è cresciuta di più di 200 mila posti di lavoro come attesta l’ISTAT. E con l’astag #avantitutta, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi rilancia su twitter “Oltre mezzo milione di posti di lavoro a tempo indeterminato in più nel 2015. INPS dimostra assurdità polemiche su Jobsact” mentre il responsabile dell’economia del Pd, Filippo Taddei : “I dati forniti dall’Inps oggi ci dicono che l’Italia si è rimessa in moto e, fatto non scontato, il lavoro torna a crescere. Il Jobs act funziona perché la stabilità del rapporto di lavoro ridiventa la parola chiave dell’economia del nostro Paese. Questo effetto è solo l’inizio perché, nei prossimi mesi assisteremo a un consolidamento ulteriore della crescita, perché la riforma del Jobs act, insieme alle misure che il governo ha varato con la legge di stabilità, daranno una forte spinta all’economia italiana. E vediamoli questi dati curati dall’Osservatorio sul precariato Inps.

Tra gennaio e novembre – sottolinea l’Inps nell’Osservatorio che considera i dipendenti privati esclusi i domestici e gli operai agricoli – le assunzioni a tempo indeterminato sono state 1.640.630, il 37% in più dello stesso periodo del 2014 (+442.906) mentre le assunzioni a termine sono state 3.187.318 (+1,5%) e le assunzioni in apprendistato 175.032 (-20,2% sul 2014). Nel complesso le assunzioni hanno superato quota cinque milioni con una crescita del 9,7% sull’anno precedente. Le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a termine sono state 388.454 (+25,8%) mentre quelle di rapporti di apprendistato sono state 80.897 (+25,3%). Le cessazioni di rapporti di lavoro nel complesso nei primi 11 mesi sono state 4.322.658 (+2,1%). Tra queste 1.525.818 milioni sono state cessazioni di rapporti a tempo indeterminato.

Nei primi 11 mesi del 2015 sono state assunte 1.158.726 persone con gli sgravi contributivi previsti dalla legge di stabilità per l’anno. Lo sgravio completo sui contributi Inps per le assunzioni e le trasformazioni a tempo indeterminato è triennale e ha un limite annuo di 8.060 euro. L’esonero contributivo è’ stato utilizzato per il 57,1% delle assunzioni stabili (2,029 milioni).

Nei primi undici mesi del 2015 è aumentato, rispetto al corrispondente periodo del 2014, il numero complessivo delle assunzioni nel settore privato (+444.409, pari al +9,7%) per effetto soprattutto della crescita dei contratti a tempo indeterminato (+442.906, pari al +37%). Sono aumentate anche le assunzioni con contratti a termine (+45.817, pari al +1,5%) mentre sono diminuite le assunzioni in apprendistato (-44.314, pari al -20%). Le variazioni più significative dei flussi di nuovi rapporti di lavoro sono state registrate nelle regioni del Nord, in particolare Friuli Venezia Giulia, Veneto e Lombardia. E’ quanto emerge dall’Osservatorio sul precariato relativo ai primi 11 mesi del 2015 redato dall’Inps. Significativamente aumentate sono pure le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti di lavoro a termine, comprese le “trasformazioni” degli apprendisti: complessivamente sono risultate 469.351 con un incremento rispetto al 2014 del 25,7%.

Tra gennaio e novembre 2015 risultano venduti oltre 102, 4 milioni di voucher destinati al pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio, del valore nominale di 10 euro, con un incremento medio nazionale, rispetto al corrispondente periodo del 2014 (61.129.111), pari al 67,5%. Lo si legge nell’Osservatorio sul precariato dell’Inps nel quale si sottolinea la crescita in Sicilia (+97,4%) e in Liguria (+85,6%) anche se il Nord resta l’area nella quale i buoni lavoro si utilizzano di più con i due terzi del totale.