Istat pubblica i dati sull’occupazione e il segno meno fa da padrone

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Il tasso di disoccupazione a dicembre 2015 risale, attestandosi all’11,4% dall’11,3% di novembre. Lo rileva l’Istat, nei dati provvisori sul mercato del lavoro a dicembre 2015, sottolineando che rispetto a dicembre 2014 si registra comunque un calo di 0,9 punti percentuali. Le persone in cerca di occupazione sono 2.898.000, in aumento di 18.000 unità su novembre (+0,6%) e in calo di 254.000 unità su dicembre 2014 (-8,1%).

Dati che fanno alzare scudi contro il Governo Renzi che fino a poche ore prima aveva incensato il lavoro fatto e gli obiettivi raggiunti grazie al jobs act. E in effetti come dare torto al premier visto il tasso di disoccupazione giovanile cala anche se dello 0,1 punti e se quel 37,9% pesa ancora come un macigno. D’altronde lo stesso Ministro dell’economia, Pier Carlo Padoan, aveva previsto 260mila posti di lavoro in più ogni anno. Non sono arrivati in suo aiuto gli sgravi contributivi totali concessi per un triennio solo per le assunzioni a tempo indeterminato fatte nel 2015 (dal 2016 lo sgravio è ridotto al 40% e dura solo due anni). E non a caso la Cgil sottolinea come l’aumento tendenziale dell’occupazione a dicembre (+109.000 occupati su dicembre 2014) sia addirittura meno consistente di quello registrato a dicembre 2014 quando si segnalarono 168.000 occupati in più su dicembre 2013, in assenza sia di sgravi contributivi che di «licenziamenti facilitati».

L’Istat intanto precisa che il tasso di disoccupazione giovanile al 37,9% è il tasso più basso degli ultimi tre anni. Per trovare un livello di disoccupazione più basso bisogna tornare a ottobre 2012 quando si registrò il 36,5%. Il dato resta comunque molto superiore al periodo pre crisi (a dicembre 2007 il tasso di disoccupazione nella fascia tra i 15 e i 24 anni era al 22,2%).

E per continuare a dare i numeri,  gli occupati a dicembre calano di 21.000 unità rispetto a novembre 2015 (-0,1%) attestandosi a quota 22.470.000. Lo rileva l’Istat nei dati provvisori sul mercato del lavoro sottolineando che rispetto a dicembre 2014 si registrano 109.000 occupati in più (+0,5%). L’Istat segnala che il dato di dicembre risente del calo dei lavoratori indipendenti (-54.000) compensato solo in parte dall’aumento dei dipendenti, in particolare permanenti (+31.000). Il tasso di occupazione (56,4%) rimane invariato rispetto a novembre.