Tajani: “Casse soggetti investitori in Europa”. Oliveti: “Investimenti vicini ai bacini professionali”

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“Oltre l’utilizzo dei fondi, credo  che il ruolo delle Casse possa essere importante su più aspetti. Queste credo  possano essere tra i soggetti investitori in Europa. Noi abbiamo bisogno di più investimenti e come succede già in Gran Bretagna, dove fanno grandi investimenti con ottimi risultati,  credo che anche in Italia si possano utilizzare i fondi delle Casse per partecipare ad esempio al pacchetto del Capital Market Union che è la strategia della Commissione europea per agevolare l’accesso al credito non soltanto attraverso lo strumento bancario. L’altro versante dove credo le Casse possano avere un ruolo è nella partecipazione al Piano Junker per la realizzazione di infrastrutture”, così ai nostri microfoni il Vice Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani,  all’uscita dal convegno organizzato da Cassa Forense a Roma.

C’è  un passaggio importante che lei ha sottolineato ossia una presenza, che lei ha chiamato Ambasciata, delle Casse a Bruxelles

“C’è bisogno di una implementazione del Piano di azione, c’è bisogno di incidere anche a Bruxelles. Se fossi nelle Casse e negli ordini cercherei di realizzare un’antenna che mi permetta di intervenire nella parte decisionale, fare l’attività di lobby in senso positivo. Anche per capire, per sapere come gestire i soldi delle Casse”.

Un progetto che l’AdEPP ha già in itinere. “Siamo convinti anche noi – risponde il Presidente Alberto Oliveti – che sia importante la nostra presenza a Bruxelles e siamo certi che le politiche europee si decidano stando sul campo. Lo abbiamo dimostrato partecipando attivamente al Working group sull’Action Plan come ha ricordato nel suo intervento lo stesso Vice Presidente Tajani, dove abbiamo messo sul tavolo le esigenze dei nostri iscritti. Così come sono convinto che i finanziamenti vadano intercettati per tempo e non ho difficoltà a dire che le Casse sono pronte a fare da capofila. I bandi europei sono aperti ai liberi professionisti  grazie anche al nostro lavoro. Non sempre siamo stati capaci di andare a prenderli, dobbiamo coordinarci meglio ed è quello che faremo. L’Europa è una delle parti fondamentali del nuovo percorso che io sintetizzo nell’acronimo WISE. Doppia v come Welfare, I come Investimenti, Esse come Servizi ed appunto E come Europa.”

E sulla proposta di Tajani di investire nelle infrastrutture europee, Oliveti chiama alla riflessione perché: “E’ importante la proposta del Vice Presidente ma dobbiamo avere un raccordo tra gli investimenti nel Sistema Paese e gli investimenti in Europa. Investire  per la garanzia delle prestazioni future ma anche per il lavoro futuro,  cercare quindi investimenti vicini al bacino professionale della categoria che li produce. In questa logica stiamo studiando in Adepp sinergie di investimenti comuni, investimenti che tengano molto presente i concetti di sostenibilità, salute e infrastrutture. Che devono essere il leitmotiv della rinascita del nostro Paese al quale tutti teniamo. E  insieme a questi concetti identificare un welfare che sia un welfare professionale nel campo della sanità integrativa, nel sostegno al credito, nella tutela dei rischi professionali e biometrici”.