Commissione europea, preoccupazione per l’Italia. “Adotti misure correttive”

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Il Bel Paese non è solo. A destare preoccupazione sul rispetto degli obblighi dei bilancio sono anche Belgio, Croazia, Finlandia e Romania.

Il Vicepresidente Valdis Dombrovskis, responsabile per l’Euro e il dialogo sociale, ha dichiarato: “Abbiamo individuato sei paesi le cui strategie di bilancio potrebbero rischiare di condurre all’inadempimento degli obblighi previsti dal patto di stabilità e crescita. C’è ancora tempo a sufficienza per adottare le misure correttive necessarie, ed è per questo che oggi la Commissione ha segnalato preventivamente questi aspetti. Siamo pronti ad avviare un dialogo costruttivo con i paesi interessati per ridurre al minimo i rischi“.

Per il Commissario Pierre Moscovici, responsabile per gli Affari economici e finanziari, la fiscalità e le dogane: “Quanto comunicato rispecchia la valutazione aggiornata delle prospettive di bilancio in una serie di paesi alla luce delle previsioni economiche d’inverno. Abbiamo fatto quanto in nostro potere per informare le autorità nazionali dei rischi di inosservanza. Ora sta a loro tenere conto di questo input in sede di elaborazione dei rispettivi piani di bilancio a medio termine che presenteranno ad aprile“.

Nell’ambito del ciclo del semestre europeo, in primavera la Commissione potrà adottare ulteriori proposte di raccomandazioni su questioni di bilancio che il Consiglio rivolgerà in seguito agli Stati membri. Ciò consentirà alla Commissione di tenere in debita considerazione le informazioni che gli Stati membri indicheranno nei programmi nazionali di riforma e nei programmi di stabilità o convergenza, compresi eventuali aggiornamenti rispetto al pacchetto presentato oggi. Le raccomandazioni si baseranno anche sulle previsioni di primavera della Commissione, che riprenderà anche i dati di bilancio definitivi per il 2015 convalidati da Eurostat.

Prossime tappe

In seguito alla comunicazione dell’8 marzo scorso ora la Commissione intratterrà dialoghi con gli esponenti dei governi, dei parlamenti nazionali, delle parti sociali e di altre parti interessate. A marzo e aprile terrà ulteriori incontri bilaterali con gli Stati membri. Queste riunioni daranno modo di discutere delle relazioni per paese con le autorità nazionali.

Per aprile è prevista la presentazione, da parte degli Stati membri, dei programmi nazionali di riforma e dei programmi di stabilità (per i paesi della zona euro) o dei programmi di convergenza (per i paesi non appartenenti alla zona euro), con eventuali aggiornamenti rispetto al pacchetto invernale del semestre.

Su questa base, in primavera la Commissione presenterà le proprie proposte per una nuova serie di raccomandazioni specifiche per paese incentrate sulle principali sfide individuate. Le raccomandazioni conterranno anche orientamenti di bilancio, che si fonderanno sulle previsioni di primavera della Commissione e che riporteranno anche i dati di bilancio definitivi per il 2015 convalidati da Eurostat.

 

In allegato la comunicazione sull’Italia