Enpapi a fianco della popolazione colpita. Aiuti anche agli infermieri volontari

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Il terribile terremoto dello scorso 24 agosto ha scosso tutti. Le drammatiche immagini di paesi devastati dalla furia della natura, le case sventrate, le chiese ed i palazzi storici spogliati delle loro ricchezze sono ancora vive in tutti noi. Così come sono fissati nelle nostre coscienze gli sguardi di quei tanti sventurati che in pochi attimi hanno perso tutto.

È chiaro che un evento così drammatico non possa non scuotere le coscienze e gli animi della gente attivando una catena di solidarietà che ha coinvolto tutti. In questo senso l’ENPAPI ha sentito la necessità di rendersi partecipe e di intervenire al fine di portare un proprio contributo per alleviare le sofferenze di chi, nel giro di brevissimo tempo, si è trovato senza un tetto o peggio, senza i propri affetti.

Gli iscritti all’Ente, residenti nelle aree colpite, nonché i professionisti iscritti che prestino attività di volontariato nell’ambito delle operazioni poste in essere dall’Associazione CIVES – Coordinamento Infermieri Volontari Emergenza Sanitaria – in favore delle popolazioni colpite, possono richiedere – entro il 30 settembre 2016 – l’erogazione, nei limiti dei fondi disponibili, di sussidi, in casi di eventi straordinari originati da calamità naturali.

L’ENPAPI è, in ogni caso, pronto ad attivare ogni eventuale altra azione, qualora le norme sullo stato di emergenza consentano l’adozione di tali misure.

La speranza adesso è che in quei territori, oggi feriti, possano a breve ritornare a splendere la serenità e il sorriso, ma perché ciò accada, è necessario l’impegno di tutti, nessuno escluso.