IPR, arriva il sondaggio che ci “racconta” la previdenza complementare…un miraggio

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La previdenza integrativa è ancora una sconosciuta per il 60% degli italiani. È quanto indica il sondaggio (in allegato) realizzato da Ipr marketing per Plus24 e raccontato in un articolo a firma Vitaliano D’Angerio.

FONDI PENSIONE

Le percentuali però cambiano se si parla in modo specifico di fondi  pensione: per chi mastica di tali argomenti, fondi pensione e previdenza  integrativa sono quasi dei sinonimi.  Invece per gli italiani non è così: se gli si chiede appunto dei fondi pensione, il 48% risponde che sa cosa sono. Scende, invece, al 46% chi ne ignora l’esistenza. I risultati del sondaggio Ipr andrebbero quindi studiati anche da esperti di marketing e comunicazione, forse per tarare meglio il messaggio dei prodotti previdenziali. Tanto più  che il 59% degli intervistati è totalmente  all’oscuro della differenza tra fondi pensione e piani di investimento pensionistici (Pip), mentre il 27% preferisce non esprimersi.

PREVIDENZA O FIGLI?

Arriviamo poi all’argomento dell’inchiesta: pensare ai figli o alla vecchiaia?  Le risposte sono in parte disallineate da quanto emerge dal rapporto Einaudi-IntesaSanpaolo sul risparmio. Ma è chiaro che i sondaggi vanno anche contestualizzati a livello temporale: questo di Ipr marketing è stato realizzato martedì  26 luglio 2016. Dalle risposte degli intervistati prevale l’interesse al risparmio per la pensione (57%) rispetto al futuro dei figli (22%) con una prevalenza del Nord (60% pensa alla pensione) rispetto al Sud (54%).

CASA E DINTORNI

Stesso discorso se si entra nel settore  immobiliare: in particolare è stato  chiesto all’intervistato «se ha  comprato casa per i suoi figli»: l’83%  ha risposto di no, l’8% ha dichiarato  di averla comprata, mentre il 9%  non ha indicato alcunché. Anche in questo caso prevale al Nord (88%) la risposta negativa, mentre nel Mezzogiorno i genitori pensano più ai figli (79%). Da segnalare, però, che il 61% ritiene giusto, in generale, lasciare un’eredità ai propri figli.  Cultura assicurativa C’è, infine, da lavorare molto pure sulla cultura assicurativa degli italiani.  Se di fondi pensione se ne parla in famiglia, sul fronte polizze lo scetticismo è forte. Il 62% degli intervistati ha dichiarato di non avere polizze vita contro un 30% che ha risposto di averne sottoscritta una. Il “no” si rafforza ancora di più se passiamo al settore polizze d’invalidità e inabilità al lavoro: si sale all’82% di persone che non hanno di questi prodotti contro il 13% che dichiara di averne. Il 5% preferisce non indicare risposte. Anche a livello geografico c’è una certa uniformità delle risposte negative sia per le polizze  vita sia per quelle d’invalidità.  Dunque, le compagnie dovranno forse fare uno sforzo in più per informare sui loro prodotti.

V.D’A.