Sisma: il Cda di Inarcassa vara i provvedimenti. Santoro: “Assistenza e sostegno personalizzati per ripartire presto”

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Il Consiglio di Amministrazione di Inarcassa, nella riunione del 22   settembre scorso, ha deliberato i provvedimenti in favore dei liberi   professionisti residenti in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpiti   dal sisma del 24 agosto 2016, in coerenza con quanto disposto dalla   delibera del Consiglio dei Ministri del 25 agosto 2016 (G.U. n. 199   del 26-08-2016) e con il Decreto MEF del 1 settembre 2016 (G.U. n. 207   del 5-9-2016).

E’ stato pertanto stabilito:

– di sospendere i termini degli adempimenti e versamenti contributivi   scadenti nel periodo compreso tra il 24/08/2016 ed il 16/12/2016.   Detti adempimenti dovranno essere effettuati entro il 20/12/2016;

– di sospendere eventuali azioni di recupero coattivo fino alla data   del 16/12/2016;

– di recepire automaticamente eventuali future disposizioni normative,   successive alla dichiarazione dello stato di emergenza, che  dovessero  intervenire in merito alla sospensione di adempimenti e  versamenti  contributivi, riguardanti liberi professionisti – persone  fisiche e/o  giuridiche –  residenti nelle località colpite dei  territori delle  regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, ovvero con  ulteriori  estensioni territoriali, identificati da specifico  provvedimento;

– di esaminare le segnalazioni dei danni subiti a causa degli eventi   sismici ai fini dell’assegnazione di eventuali contributi economici,   come previsti da specifico Regolamento dell’Associazione.

Sul sito internet della Cassa è a disposizione degli iscritti il   Modulo di segnalazione dei danni subiti che invitiamo a compilare e a   restituire ad Inarcassa, completo della documentazione richiesta, via   pec a [email protected], via posta a Inarcassa, Via Salaria   229 00199 Roma, via fax al n. 06-85274211, o via e-mail a   [email protected] .

Al fine di poter accedere alle provvidenze, i professionisti devono   essere: iscritti ad Inarcassa alla data dell’evento calamitoso; in   regola con gli adempimenti contributivi e dichiarativi; residenti o   con studio professionale dichiarato nei territori interessati dalle   calamità naturali come tali riconosciute da apposite ordinanze   governative o provvedimenti equivalenti; proprietari, comproprietari,   affittuari di immobili adibiti a studio professionale o ad uso   promiscuo (studio professionale e residenza) danneggiati dall’evento   calamitoso; titolari di studi professionali ricadenti nelle aree   colpite dagli eventi calamitosi che hanno subito danni ai beni   strumentali.

“Inarcassa ha deliberato misure tempestive e al tempo stesso   personalizzate.” dichiara il Presidente Giuseppe Santoro. “Questo   tragico terremoto ripropone il tema cruciale dell’assistenza per un   ente che, come Inarcassa, si occupa di garantire la pensione ai propri   iscritti ma anche di accompagnarli lungo tutto l’arco della vita   attiva. Il nostro sostegno – conclude – dev’essere dunque mirato e   permettere a chi ne usufruisce di tornare per quanto possibile alla   normalità e al lavoro in tempi brevi.”

Roma, 26 settembre 2016