Inarcassa. Bilancio di previsione 2017. Garantiti solidità ed equilibrio grazie a riforme di lungo periodo

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INARCASSA

OMUNICATO STAMPA

Inarcassa: bilancio di previsione 2017
Solidità ed equilibrio garantiti da interventi e riforme di lungo periodo

Nel 2017 il flusso di entrate contributive sarà di oltre 1 miliardo di
euro, il Patrimonio Netto raggiungerà i 10 miliardi di euro e
l’avanzo  economico dell’anno sarà di oltre 435 milioni.

I numeri del budget 2017, approvato dal Comitato Nazionale dei
Delegati nell’adunanza del 24 e 25 novembre, sono un risultato dovuto,
oltre che ai contributi versati, alla buona gestione e al buon
rendimento del patrimonio. Elementi di certezza e solidità, nonostante
le persistenti criticità dei redditi e gli evidenti riflessi sulla
contribuzione, cui si accompagna la crescita degli accessi al
pensionamento.

Si tratta di dinamiche demografiche e stime già evidenziate, che hanno
portato all’introduzione, nel tempo, di importanti correttivi e
riforme. Grazie a questi interventi, a fronte di un saldo
previdenziale in flessione nella comparazione anno su anno, il budget
2017 è in linea con gli andamenti di lungo periodo, analizzati dalle
proiezioni del bilancio tecnico attuariale che, anche nell’ultimo
aggiornamento, riconferma l’equilibrio dei conti ben oltre la soglia
dei 50 anni.

Queste certezze si accrescono ulteriormente, se si pensa che Inarcassa
affronta l’effetto baby boomers con un rapporto iscritti/pensionati
che, pur se ridotto rispetto all’anno precedente, si pone su livelli
di sicurezza ben maggiori di quelli del sistema pubblico: al 6,1 del
bilancio 2015 si
contrappone infatti, per lo stesso periodo, l’1,2
della previdenza nazionale. E questo nonostante il volume delle
pensioni erogate sia più che triplicato negli ultimi quindici anni,
passando dai 152 milioni di euro del 2000 ai quasi 680 milioni di euro
del 2017.

“Quello che attualmente pesa sulla nostra Associazione – ha
dichiarato il Presidente Giuseppe Santoro – è l’incertezza normativa.
Un operatore previdenziale è come un investitore di lungo periodo e,
in quanto tale, non può vivere di regole contingenti. La nostra
missione, al contrario, richiederebbe un quadro normativo compiuto in
grado di definire, in modo lineare e senza contraddizioni, gli aspetti
della gestione. In questo contesto – prosegue Santoro – i successi
che  oggi Inarcassa può vantare risiedono nella sua autonomia. La sua
autodeterminazione ha consentito scelte stabili e di ampio respiro
capaci di superare pesanti e negative contingenze”.[message_box title=”MESSAGE TITLE” color=”red”]ADD_CONTENT_HERE[/message_box]