Onaosi, approvate le linee programmatiche che guideranno le scelte politiche dei prossimi 5 anni

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Il nuovo CdI -Comitato d’Indirizzo della Fondazione Onaosi ha approvato, a larga maggioranza, le linee programmatiche che guideranno le scelte politico-istituzionali del prossimo quinquennio, sia per ciò che concerne il bilancio economico dell’Ente, sia per ciò che concerne il potenziamento e la valorizzazione  della rete di relazioni sociali ed umane che, a livello nazionale, rappresentano il vero valore aggiunto della Fondazione.

Forte sarà l’impegno di proseguire nella vigilanza e nelle iniziative volte a difendere ed implementare le condizioni politiche e normative che consentano alla Fondazione di raggiungere i propri fini statutari di assistenza solidale agli orfani e ai contribuenti in condizioni di bisogno, difendendo l’autonomia  dell’Onaosi da ogni tentativo di accorpamento ad altri Enti. Necessario il mantenimento dell’obbligatorietà della contribuzione dei pubblici dipendenti ed il livello delle attuali quote contributive, a parità dei servizi offerti.

Fondamentale sarà incentivare l’iscrizione dei giovani sanitari subito dopo la laurea, in particolare i sanitari ancora precari e specializzandi, progettando l’offerta di servizi dedicati alle fasi di avvio dell’attività professionale.

Strategici per mantenere l’equilibrio economico e di bilancio sarà: continuare nell’avviato contenimento delle spese amministrative e con la valorizzazione prudente e rigorosa del patrimonio mobiliare, attraverso una gestione non onerosa, trasparente, diretta, affiancata dalla supervisione di un consulente esperto di fama internazionale. A tale obiettivo concorrerà, senza dubbio, la valorizzazione del patrimonio immobiliare non destinato a fini istituzionali, il cui mantenimento si sta rivelando fortemente oneroso per la Fondazione, in termini di tasse, ammortamenti e manutenzioni. Dal 2017 inoltre l’Ente disporrà di 300.000 euro l’anno derivanti dalla spending review, non più dovuti allo Stato – come previsto dalla recente sentenza della Consulta.

Di grande impatto per l’offerta di ospitalità in Perugia sarà la scelta dell’intervento edilizio più consono per il vasto complesso in cui ha sede il Collegio Unico di Elce al fine di renderlo adeguato all’attuale normativa anti sismica e alle più moderne esigenze di risparmio energetico, funzionalità e fruibilità, non solo da parte gli ospiti, ma anche per la popolazione universitaria cittadina e l’intera comunità locale.

La valorizzazione del patrimonio immobiliare prevederà, inoltre, di proseguire e completare l’opera di potenziamento anti sismico dei centri formativi di Messina e di via della Cupa, a Perugia e di procedere con l’ammodernamento di strutture e  di servizi nei Centri Formativi di Pavia e di Padova – già deliberati gli investimenti.

Essenziale per l’Ente sarà intensificare i rapporti con le istituzioni locali scolastiche ed universitarie,  allo scopo di soddisfare la domande di ospitalità, mantenendo ferma la visione dell’assistenza che pone al centro l’assistito, libero di scegliere tra assistenza a domicilio o inserimento nelle strutture della Fondazione, potenziando la presenza territoriale dell’assistenza agli orfani e ai nuclei familiari – con mirate politiche di sostegno ai nuclei familiari più numerosi, ai contribuenti in condizioni di fragilità e alle famiglie con figli disabili – con un decentramento dei servizi sul territorio nazionale.

Determinante sarà il costante adeguamento ai mutamenti della società e del mondo del lavoro – inteso come strumento di realizzazione soggettiva e collettiva-  dell’intervento educativo di Onaosi, non solo visto come sostegno materiale e logistico, ma anche come occasione di sviluppo culturale e crescita personale e professionale. A questo s’affiancherà la costante revisione dei regolamenti interni delle strutture al fine di renderli sempre più adeguati al conseguimento degli obiettivi educativi, di studio e della qualità della vita sociale degli ospiti. E la spinta motivazionale rivolta alle risorse umane,  impiegate dalla Fondazione, al fine di favorirne la formazione, la condivisone degli obbiettivi e la qualificazione professionale.