Equitalia. La Cassa dei commercialisti pronta a dare battaglia alla rottamazione delle cartelle

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La Cassa di previdenza dei dottori commercialisti (Cnpadc) “invierà nei prossimi giorni una diffida”, affinché “non vengano accolte istanze di rottamazione delle cartelle riguardanti i contributi e gli interessi a noi dovuti”. Lo annuncia il presidente dell’Ente pensionistico Walter Anedda, sostenendo che il provvedimento di ‘sanatoria’ dei ruoli (contenuto nel Decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2017, ndr) “non è, comunque, applicabile”, giacché “il testo letterale della norma non prevede la possibilità di rottamare le cartelle per contributi dovuti agli Enti previdenziali”, visto che “la norma parla di contributi dovuti dagli Enti”. Pertanto, va avanti il numero uno della Cassa, “la norma, così, già ci esclude” dal perimetro di applicazione.

Inoltre, “la recente sentenza della Corte di Cassazione” che ha giudicato illegittima la ‘spending review’ imposta alle Casse dei professionisti (accogliendo il ricorso dello stesso Ente dei dottori commercialisti) “agisce ‘ad adiuvandum’ in questo contesto – conclude Anedda – fissando dei paletti ben chiari, all’interno dei quali deve essere ricompresa l’autonomia delle Casse previdenziali”.