Morando annuncia “La strada è la defiscalizzazione degli investimenti. A breve un Decreto”

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“Nella legge di Bilancio abbiamo scelto la strada di defiscalizzazione di una quota importante di investimenti delle Casse di Previdenza, qualora si rivolgano a finanziare l’economia reale del Paese in modo stabile, nel tempo, per almeno 5 anni  abbandonando la strada del credito di imposta che non ha avuto successo  per responsabilità di tutti”, così il Vice ministro dell’economia, Enrico Morando, ai nostri microfoni, all’uscita del convegno organizzato a Roma da Itinerari Previdenziali.

“Io credo – aggiunge Morando – che sia una  strada molto promettente a condizione però che  venga accompagnata da altre misure  che spero potremmo prendere molto tempestivamente già nelle prossime settimane,  che siano in grado di favorire il fatto che le imprese possano trovare capitali per finanziare il loro debito anche al di fuori delle banche quindi meno bancocentirco e  a condizione che il Sistema finanziario si organizzi per fare in modo che questo processo attiri il risparmio delle famiglie italiane  ad investire in questa direzione.  Visto che i titoli di Stato rendono poco”.

“Un altro tassello di un mosaico volto sostanzialmente a fare in modo che il Paese possa crecere di più perchè  tornano a crescere gli investimenti. Sostenere  gli investimenti sia quelli pubblici sia quelli privati è la scelta fondamentale di cui abbiamo bisogno, c’è bisogno di introdurre qualche misura di shock positivo  importante per fare in modo che la crescita non sia +1 virgola ma sia + 3 o + 4 virgola. Da questo  punto di vista – sottolinea il Vice ministro – mi pare ci siano due problemi: per gli investimenti pubblici e per  quelli delle Casse private, il problema del codice degli appalti e lì bisogna  portare rapidamente a verifica semplicemente  la conoscenza dei dati. Se il blocco è stato temporaneo, dovuto a necessità  di mettere a punto le competenze necessarie per gestire il nuovo codice benissimo, allora gli investimenti ripartiranno. Se invece  il blocco dovesse perdurare è  chiaro che il problema è il codice degli appalti e quindi va rivisto. Verificare quindi al più presto se  il nuovo codice degli appalti riduce la platea di potenziali gestori e rallenta i tempi di investimento”.

“Quindi – conclude Morando – per sintetizzare: portare immediatamente a regime con il decreto attuativo la defiscalizzazione che abbiamo introdotto nella legge di bilancio e accompagnare subito queste misure con degli interventi sulla finanza d’impresa che consenta rapidamente alle famiglie di orientare una parte dei propri risparmi in questa direzione e alle imprese di rivolgersi a questo mercato dei capitali per avere le risorse necessarie per realizzare i propri invesimenti”.