Enpam, è un successo l’incontro nazionale organizzato dagli studenti per gli studenti

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Erano oltre 250 gli studenti di medicina, odontoiatria, neolaureati e specializzandi che hanno partecipato al convegno “Giovani e Previdenza: opportunità e scenari per il futuro della professione medica e odontoiatrica” che si è svolto nella mattinata di venerdì 24 marzo nell’auditorium dell’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti.

L’incontro che aveva l’obiettivo di accrescere la consapevolezza in ambito previdenziale tra le nuove generazioni e discutere delle opportunità a loro riservate, è stato il primo sul territorio nazionale organizzato interamente dagli studenti.

“Non ci aspettavamo una partecipazione così – ha detto Giuseppe Nigro, rappresentante degli studenti e responsabile dell’Associazione Italiana Studenti di Odontoiatria (Aiso) di Chieti – . è segno di un cambio di rotta rispetto alla scorsa generazione, con una maggiore attenzione al presente e al futuro. Come giovani camici bianchi sentiamo sempre più la responsabilità e volontà di diventare protagonisti di quella che sarà la nostra professione, non più solo dal punto di vista medico-clinico, ma anche sindacale e previdenziale. Sprono i miei colleghi e amici degli altri Atenei a fare lo stesso, per rendere maggiormente consapevoli i futuri camici bianchi”.

Dopo l’introduzione del direttore del Dipartimento di Scienze Mediche, Orali e Biotecnologiche, Sergio Caputi, il convegno si è aperto con l’intervento di Franco Pagano, consigliere d’amministrazione Enpam e presidente di Fondosanità. Pagano si è concentrato su struttura, composizione e funzionamento della Fondazione e sul Programma Quadrifoglio, per poi affrontare il tema della previdenza complementare. “Il futuro si costruisce mattone su mattone – ha detto Pagano – ed è bene iniziare a progettarlo sin da subito”.

Gli ha fatto eco il vice presidente vicario dell’Enpam, Giampiero Malagnino, che ha illustrato i contenuti degli ultimi provvedimenti indirizzati alla tutela dei giovani, e in particolare agli studenti del 5° e 6° anno di Medicina e Odontoiatria, deliberati dal cda della Fondazione. “Il reddito dei professionisti – ha detto Malagnino – diventa previdenzialmente utile troppo tardi rispetto ad altri Paesi Europei, e cioè intorno ai 37/38 anni. Questo rende inevitabile porsi la questione dell’adeguatezza delle prestazioni future. Un aspetto sacrificato, a beneficio esclusivo del concetto di sostenibilità del sistema, che invece deve diventare il centro dell’agire della nostra generazione, ormai in uscita”.

“Quella di mio padre – ha detto ancora Malagnino – ha costruito una nazione intera a partire dal dopoguerra: noi non possiamo essere da meno, dobbiamo costruire un futuro che possa offrire ai nostri figli e a tutti i presenti, delle possibilità e delle opportunità concrete in un periodo storico difficile come quello che stiamo vivendo”.

Il programma è stato completato dagli interventi di Marco Mazzotta, rappresentante del Segretariato Italiano Giovani Medici (Sigm) e componente dell’assemblea nazionale Enpam in rappresentanza dei Contribuenti di Quota A, Aldo Nobili, vice presidente nazionale dell’Andi e coordinatore del progetto Andi Young e Stefano De Gregoriis, membro dell’Osservatorio Giovani dell’Enpam.

All’incontro erano presenti anche rappresentanti delle istituzioni (Comune di Chieti, Provincia, Regione Abruzzo), dei Dipartimenti e dei Corsi di Medicina e Odontoiatria, degli Ordini dei Medici e le Cao di Chieti e Pescara, nonché le sigle sindacali Anaao, Smi, Fimmg, Aims, Aimc e Andi