Epap, Cassa notariato, Inpgi. Il racconto del dialogo con gli iscritti

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Raccontare la previdenza, raccogliere le istanze e individuare le nuove esigenze, riflettere su un welfare dedicato alla propria categoria, spiegare le linee seguite per la riforma della propria Cassa, aprire nuovi spazi di dialogo e formare futuri professionisti: sono questi i punti che hanno caratterizzato, principalmente, i tanti incontri che alcune Casse hanno avuto con i propri iscritti sul territorio. Da parte nostra abbiamo raccontato l’Enpam e l’Enpab attraverso gli eventi organizzati per dare “visibilità” alla professione, Inarcassa e i suoi due anni di tour, la Cassa dei dottori commercialisti e quella degli infermieri, entrambe “occupate” a parlare ai giovani. Oggi chiudiamo il nostro racconto parlando della Cassa pluricategioriale (dottori attuari, chimici, geologi, agronomi e forestali), della Cassa del notariato e dell’Inpgi, l’Istituto di previdenza dei giornalisti.

25 incontri, 3mila partecipanti, 12 Regioni toccate: è questo il bilancio che Epap, la Cassa pluricategoriale, porta a casa nel suo viaggio itinerante.

“L’Ente è stato finora percepito come vessatorio da parte dei nostri iscritti – sottolinea il Presidente Stefano Poeta – invece che essere percepito come “ente amico”, che si prende cura dei professionisti già durante la loro fase attiva nel mondo del lavoro. Da qui nasce la scelta di raccontare l’Epap, le politiche di welfare messe in campo, la cura che mettiamo nell’approccio con i nostri iscritti”.

“E’ stata importante la presenza del front-office durante gli incontri. Abbiamo dato risposte sulle singole posizioni contributive o su eventuali richieste di assistenza prevista nei piani di welfare della Cassa, così come è stato importante chiarire i vincoli a cui sono soggette le Casse di previdenza dei professionisti e le possibilità di manovre per una migliore adeguatezza delle pensioni – racconta il Presidente Epap –  e il nostro impegno è stato premiato dall’adesione che abbiamo registrato”.

“Certo credo che la grande partecipazione sia dovuta anche all’uso di un nuovo linguaggio una nuova formula di comunicazione che ha reso possibile la fidelizzazione dei territori. Inoltre, sono convinto – conclude il Presidente Epap – che la  trasparenza e la sinergia con gli ordini siano state le scelte vincenti per far sì che 3mila iscritti abbiano potuto conoscere e riconoscersi nella propria Cassa”.

Anche la Cassa del notariato ha deciso di incontrare sul territorio i propri iscritti con incontri itineranti che hanno avuto la naturale conclusione nell’evento, tenuto a Roma lo scorso 19 maggio, dal titolo “La Cassa incontra i notai. Previdenza e patto generazionale”.

“La Cassa Nazionale del Notariato – spiega il presidente Mario Mistretta – ha fissato una tappa importante di un percorso di formazione e informazione per dare ai propri iscritti una maggiore cultura previdenziale. Il percorso si è articolato con una formazione permanente degli iscritti attuata in numerosi incontri sul territorio organizzati unitamente  ai consiglieri rappresentanti di zona, e in materiali di approfondimento, filmati animati contenenti informazioni di base, video lezioni trasmesse on line, curate da Mefop, nonché indagini statistiche”.

Il convegno del 19 maggio ha visto la partecipazione di docenti universitari di matematica finanziaria e lo stesso Presidente Mistretta. Il pomeriggio, invece, è stato dedicato e gestito da notai che hanno affrontato i temi dell’assistenza, della previdenza e sostenibilità degli studi.

“Sono molto soddisfatto di questo primo convegno che ha avuto una straordinaria partecipazione – afferma il Presidente Mistretta – segno dell’interesse e dell’importanza che le tematiche previdenziali hanno tra i notai. Una grande partecipazione dei colleghi che ci ha permesso di ascoltare voci e contributi diversi”.

Chiudiamo il nostro viaggio con l’Inpgi, l’Istituto di previdenza dei giornalisti. E’ previsto per il prossimo 6 luglio a Genova l’ultimo appuntamento, prima della pausa estiva, con gli iscritti dal titolo “La nuova previdenza dei giornalisti”. Dalla Presidente e dagli esperti dell’Ente verranno sviscerate le ragioni della crisi e la riforma dell’Inpgi. Gli incontri sono organizzati in collaborazione con il Fondo di previdenza complementare proprio per illustrare gli obiettivi e le opportunità per una maggiore adeguatezza delle prestazioni future.

“Il primo appuntamento si è svolto a Venezia – racconta la Presidente Inpgi, Marina Macelloni – e ha visto un’ampia partecipazione di colleghe e colleghi. L’obiettivo dei corsi, che consentono di ottenere cinque crediti formativi, è quello di informare i giornalisti sul loro futuro previdenziale. Con il via libera da parte dei Ministeri vigilanti alla riforma dell’Inpgi, infatti, cambiano molte cose soprattutto per i più giovani: sono stati modificati in particolare i requisiti anagrafici di accesso alla pensione di vecchiaia e di anzianità e il sistema di calcolo della pensione che dal primo gennaio è diventato contributivo”.

“Queste novità avranno un impatto rilevante sulle aspettative previdenziali di tutti i giornalisti – denuncia la Presidente –  è un dovere da parte dell’Istituto fare il possibile per spiegare cosa cambia e aiutare gli iscritti ad esserne consapevoli. In questo contesto è importante la partecipazione ai seminari del Fondo di previdenza complementare che diventa sempre più un secondo pilastro fondamentale per ottenere trattamenti pensionistici migliori”.

Da settembre gli appuntamenti riprenderanno con altre tappe in tutta Italia. E non solo quelli dell’Inpgi. Dopo l’estate, infatti, tutte le Casse ricominceranno il proprio viaggio e c’è chi , come la Cassa dei Biologi, lancerà la  sua prima Summer School.