80 anni ma non li dimostra. Enpam spegne le candeline e stringe la mano al Presidente Mattarella

480

Un lungo cammino, molti tagli del nastro, altri traguardi da raggiungere. La Cassa dei medici e degli odontoiatri ha festeggiato, nei giorni scorsi, il suo ottantesimo compleanno e lo ha fatto portando a casa un alto riconoscimento. I vertici dell’Enpam sono stati, infatti, ricevuti dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha potuto così conoscere più da vicino l’Ente, la sua struttura, la sua storia, i suoi progetti.

I festeggiamenti pubblici invece si sono svolti a Siena, dove si era riunito il Consiglio nazionale della Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli Odontoiatri.

“L’Enpam ha acquisito la P di previdenza nella sua denominazione con l’avvento della Costituzione repubblicana – ha ricordato il presidente dell’Enpam, Alberto Oliveti –. Oggi siamo una fondazione privata che continua a perseguire finalità di rango costituzionale. Come prevede l’articolo 38 diamo previdenza ai lavoratori e assistenza agli inabili, ma non solo. In autonomia stiamo estendendo l’arco dei diritti che tuteliamo nell’interesse dei nostri iscritti, come il diritto alla salute, alla qualità della vita, all’istruzione e alla formazione. Continueremo su questa strada finché resteremo autonomi”.

Diritti che in questi anni sono andati via via ad implementare un welfare sempre più integrato ed allargato, a delineare un cammino che punta dritto a dare risposte concrete ai bisogni dei propri iscritti.

“Il welfare integrato sta assumendo un ruolo predominante per garantire la tutela dei bisogni sociali e il benessere dei cittadini, il suo peso crescerà sempre di più – aveva sottolineato Alberto Oliveti, Presidente Enpam e Adepp, nel suo saluto augurale in apertura del forum “I nuovi bisogni sociali tutelabili dal welfare integrativo” organizzato da Itinerari previdenziali.

“È indispensabile ripensare alla tutela di ogni fascia sociale, senza escluderne nessuna; noi abbiamo sentito l’esigenza  – aveva spiegato Oliveti – di concentrarci maggiormente su momenti chiave per l’individuo: l’inizio della professione, la costituzione della famiglia, la genitorialità. È qui che bisogna aumentare le tutele, su queste tappe esistenziali e sui nuovi bisogni sociali che emergono”.

Tutele che hanno caratterizzato gli ultimi provvedimenti messi in campo dall’Enpam: dalla copertura per le Long term care alla concessione di mutui per la prima casa, al nuovo regolamento sulla genitorialità, fino alla possibilità di iscrizione a partire già dal V e VI anno di università per gli studenti di medicina e odontoiatria, passando per l’erogazione di borse di studio, 290 per il 2017, a studenti universitari, delle scuole medie e superiori che appartengono a nuclei familiari in precarie condizioni economiche.

Senza dimenticare gli aiuti destinati alle zone terremotate per i quali l’Enpam è stata premiata dall’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco Volontari. La motivazione del premio riconosce all’Enpam la “mobilitazione immediata ed operativa attuata nei confronti dei propri numerosi Soci residenti ed operanti nelle aree sismiche dell’Italia Centrale”. L’associazione ha anche sottolineato l’immediatezza e l’organizzazione dello sforzo profuso per mettere gli iscritti in condizioni di continuare l’attività professionale, citando i  “rimborsi per un rapido ripristino degli ambulatori e delle abitazioni”.

“È un riconoscimento dell’importanza sociale dell’attività svolta dalla Fondazione grazie anche all’impegno quotidiano del suo personale. È un premio diverso dagli altri perché mai come in questo caso l’Enpam può essere determinante nel dare sostegno ai propri iscritti – aveva detto Oliveti ritirando il premio -. Il mio impegno è di utilizzare questa stessa capacità di incidere positivamente sulla realtà in ogni occasione in cui la Fondazione potrà mettersi al servizio degli iscritti. I medici e gli odontoiatri non devono mai sentirsi soli”.

Tantomeno i futuri iscritti. L’Enpam è infatti “sbarcata” nel mondo universitario. Per la prima volta in un ateneo italiano la previdenza diventa materia d’esame per gli studenti dei corsi di laurea in Medicina e in Odontoiatria. A fare da apripista l’università dell’Aquila, che ha inserito l’insegnamento di ‘Avviamento all’esercizio della professione’ per gli studenti del sesto anno di Medicina e Odontoiatria.

Studenti che, insieme ai colleghi del quinto anno, potrebbero già iscriversi alla propria Cassa di previdenza. L’uso del condizionale è opportuno in quanto se da una parte la Fondazione Enpam ha predisposto un regolamento per l’accesso della nuova categoria di iscritti, dall’altra i Ministeri vigilanti (Economia e Lavoro) non lo hanno ancora approvato. Eppure stiamo parlando di una norma che permetterebbe ai futuri medici e odontoiatri di avere una storia previdenziale più lunga e godere di tutti quei diritti e tutele previsti per gli iscritti della Fondazione Enpam.

E sempre per restare in tema giovani e adeguatezza delle prestazioni previdenziali future,  gli under 35, grazie a un contributo messo a disposizione dall’Enpam, possono oggi aprire una posizione presso FondoSanità, un fondo pensione complementare, senza pagare costi di ingresso. L’iscrizione consente ai giovani medici e dentisti di cominciare a costruirsi una pensione di secondo pilastro, di beneficiare da subito di deduzioni fiscali e di maturare anzianità contributiva utile a diminuire la tassazione al momento del pensionamento.

Azioni, tutele, progetti fin qui descritti che parlano di Enpam, una “casa comune”, nata con il Regio decreto 1484 del 14 luglio 1937, che accoglie oggi quasi 400mila iscritti e oltre centomila pensionati.