I Professionisti, i bandi e la Regione Sicilia. Intervista all’Assessore Bruno Marziano

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3 milioni di euro, è quanto ammonta il finanziamento deciso dalla Regione Sicilia da destinare alla formazione anche dei liberi professionisti. Nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, infatti,  del 6 ottobre è stato pubblicato il decreto nel quale si legge che “L’Avviso finanzia percorsi di formazione finalizzati allo sviluppo professionale e culturale dei soggetti, in coerenza con le professionalità, le conoscenze e competenze già possedute. I percorsi formativi prescelti dai professionisti richiedenti i contributi potranno riguardare, esclusivamente, ambiti e materie coerenti con le esigenze di sviluppo degli stessi, e con le prospettive professionali e la necessità di qualificazione e di aggiornamento”.

Ne parliamo con l’Assessore alla formazione della Regione Sicilia, Bruno Marziano.

La Regione Sicilia ha appena pubblicato un bando che prevede l’erogazione di finanziamenti per la formazione dei liberi professionisti e dei lavoratori autonomi. Da cosa nasce?

“Nasce da un confronto con le associazioni dei liberi professionisti che hanno dato vita alla prima indagine sui bisogni dei professionisti in Sicilia e alla prima guida pratica sull’apprendistato in Sicilia. Con il primo dei due avvisi l’obiettivo è quello di migliorare la qualità del sapere e la formazione dei professionisti già affermati, con il secondo si vuole invece agevolare l’ingresso dei giovani negli studi  professionali già affermati attraverso il meccanismo dell’apprendistato”.

La scorsa settimana l’europarlamentare Benifei parlando dei liberi professionisti ne ha riconosciuto il ruolo indispensabile per il Paese e l’Europa, cosa ne pensa?

“Il ruolo dei liberi professionisti è essenziale in un paese che vuole essere competitivo nel sistema Europa. Anche dalla indagine sui liberi professionisti  che lavorano nella nostra regione si evincono nuove esigenze e in particolar modo c’è un forte bisogno di una  formazione continua anche nel campo digitale. Devo sottolineare che la Sicilia purtroppo ha un primato negativo per quanto riguarda i neet ossia i giovani che non lavorano e non studiano, un gap che stiamo cercando di combattere attraverso il riallineamento dell’obbligo formativo e una politica di lotta alla dispersione”

Alternanza scuola-lavoro, anche il Ministro Poletti ne ha sottolineato la necessità, quali progetti si possono mettere in campo o avete già messo in campo in Sicilia?

“Abbiamo già messo in campo molti  progetti  e tanti se ne stanno realizzando a partire da questo nuovo anno scolastico”.

Protocollo d’intesa Regione-AdEPP, qual’è il cammino tracciato, le competenze, gli obiettivi

“L’obiettivo di questo protocollo d’intesa e quello di migliorare sempre di più il rapporto tra  l’assessorato all’istruzione formazione e il mondo delle professioni essenziali per il rilancio dell’economia della nostra regione.

E’ pensabile un protocollo unico da stipulare tra le diverse Regioni, un cammino politico comune sulle libere professioni?

“Ritengo che ci sia difficoltà a mettere assieme situazioni assolutamente diverse. Certo sarebbe un bel risultato ma ha bisogno di tempo e volontà politica”.
Amministrazioni regionali ed Europa, un legame che si sta rafforzando. Cosa rimane ancora da fare?

“Le regioni sono nell’impianto istituzionale del nostro paese le istituzioni più  idonee a dialogare con l’Europa ma c è ancora da fare molto per  migliorare la capacità di utilizzo delle risorse. E’ necessario far crescere una generazioni di funzionari pubblici e professionisti privati in grado di utilizzare al meglio le risorse e le opportunità che l’Europa”.