Regione Piemonte. Assessore: ” Il nostro obiettivo è il lavoro”

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1 milione e 400 mila euro per servizi forniti dagli incubatori universitari pubblici che si propongono di accompagnare l’aspirante startupper in ogni fase del processo di creazione d’impresa, dalla valutazione del progetto innovativo fino alla stesura del business plan. A metterli in campo la Regione Piemonte.

Con la pubblicazione di questi bandi – spiega l’assessora al Lavoro della Regione, Gianna Pentenero – intendiamo proseguire nel sostegno alla nascita di nuove start up innovative, stimolando l’attitudine imprenditoriale dei ricercatori e di tutti coloro che propongono un progetto innovativo,  favorendo al tempo stesso la creazione di nuova occupazione”.

“Tra il 2015 e il 2016 – spiega l’assessora Pentenero – i servizi finanziati dalla Regione hanno consentito l’approvazione di 41 business plan e la costituzione di 27 nuove imprese, con la creazione di 67 posti di lavoro, considerando la sola occupazione diretta. Puntiamo, in particolare, alla creazione di nuove start up innovative nei settori ad alta intensità di ricerca e conoscenza, connotati  da un elevato contenuto tecnologico e di conoscenza, anche nel settore manifatturiero, nel settore digitale e nel settore della cultura e del turismo”.

Le start up nate da questi servizi possono, inoltre, accedere a un contributo economico forfetario di 4 mila euro, a copertura delle spese di costituzione e delle prime fasi di attività, contributo che sale a 5 mila euro se il progetto imprenditoriale possiede anche contenuti di innovazione sociale. A poter beneficiare dei servizi di consulenza non sono soltanto ricercatori accademici, ma anche soggetti privati con meno di 40 anni e disoccupati, in tutti i casi residenti o domiciliati in Piemonte, che propongono progetti innovativi.

E poi c’è il neo nato MIP-Mettersi in Proprio?

“L’obiettivo – continua l’assessora regionale al Lavoro – è favorire la diffusione dello spirito imprenditoriale tanto tra coloro che sono alla ricerca di lavoro, contribuendo a migliorare i livelli occupazionali, quanto tra i già occupati, aiutando i neo imprenditori a evitare scelte sbagliate e ad aumentare la propria competitività. Il servizio, inoltre, omogeneo su tutto il territorio piemontese, tiene conto delle trasformazioni che hanno caratterizzato il mercato del lavoro, consentendo agli utenti di distinguere il confine, spesso labile, fra impresa individuale e lavoro autonomo, grazie ad attività preliminari di informazione e orientamento”.

In cosa consiste concretamente il progetto?

“Grazie a un investimento di 7 milioni e mezzo di euro provenienti dal Fondo sociale europeo – conclude l’assessora –  la Giunta regionale ha dato vita, in collaborazione con Città Metropolitana e Agenzia Piemonte Lavoro, a un sistema che comprende i Centri per l’impiego della Regione, un team di esperti, tutor personalizzati, un’area web dedicata e, soprattutto, una rete di 190 sportelli diffusi su tutto il territorio, in grado di accogliere e accompagnare gratuitamente aspiranti imprenditori o lavoratori autonomi nella realizzazione della propria idea d’impresa”.