Cumulo. Arriva la Circolare Inps e le Casse iniziano il cammino

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L’ultima, in ordine di tempo è la Cassa di previdenza dei geometri. Stiamo parlando del cumulo previdenziale gratuito, contenuto nella Legge di stabilità del 2016 e sul quale l’Inps, l’Istituto di previdenza nazionale, ha da poco emanato una circolare.

Il Comitato dei Delegati della Cassa Italiana Previdenza e Assistenza Geometri liberi professionisti (Cipag), infatti,  ha appena deliberato di darne attuazione. “La quota di pensione a carico della Cipag – precisano dalla Cassa – sarà calcolata con il sistema retributivo se l’interessato avrà maturato almeno 35 anni di regolare anzianità contributiva interamente nel regime previdenziale della Cipag. Nel caso invece dell’anzianità maturata presso la Cassa inferiore alle 35 annualità, la quota sarà calcolata con il sistema contributivo”.

“La deliberazione sul cumulo gratuito da parte del nostro Comitato dei Delegati risponde alle richieste dei professionisti che attendevano l’applicazione di quanto stabilito nella Legge di Stabilità 2016 – ha dichiarato il Presidente Diego Buono – In seguito alla pubblicazione della Circolare INPS del 12 ottobre scorso, la Cassa ha immediatamente definito, in base alle disposizioni normative e con attenzione all’equilibrio economico dei bilanci dell’Istituto, i requisiti e i metodi di calcolo più idonei alle esigenze degli iscritti”.

L’Enpam, l’Ente di previdenza dei medici e degli odontoiatri, aveva fatto sapere, all’indomani della pubblicazione della circolare Inps, di essere pronta da subito a pagare le pensioni in cumulo. Nella nota si sottolinea inoltre come “L’ente di previdenza dei medici e degli odontoiatri per propria parte aveva già emanato una circolare sull’argomento il 16 gennaio 2017 e a partire dal 1° agosto scorso ha già cominciato ad inviare all’Inps per il seguito di competenza tutte le pratiche sulle pensioni in cumulo per quanti hanno presentato domanda”.

La Cassa di previdenza degli architetti e degli ingegneri, oltre un mese fa, ha trasmesso ai Ministeri vigilanti il documento relativo al cumulo gratuito, specificando che “Il nuovo istituto si aggiungerà alla ricongiunzione e alla totalizzazione per accorpare contribuzioni frutto di carriere discontinue, accreditate in più Enti di Previdenza obbligatoria, non appena le modifiche, ora al vaglio dei Ministeri, riceveranno il via libera”.

“Era importante per Inarcassa essere tempestivi, – sottolinea Santoro – per rispondere quanto prima alle giuste aspettative di coloro che da tempo attendono l’applicazione di questa norma. La pubblicazione della circolare INPS  ha finalmente consentito di definire requisiti e metodo di calcolo allineati con le previsioni di legge e con la sostenibilità dell’Ente”.

Gli fa eco Cassa Forense approvando una circolare, a firma del Direttore Generale, nella quale si specifica che “La materiale erogazione delle pensioni in cumulo potrà avvenire una volta stipulata apposita convenzione con l’Inps che conserva la funzione di Ente liquidatore”.

Sul sito dell’Enpacl, la Cassa di previdenza dei consulenti del lavoro, oltre alle informazioni giuridiche e normative, si possono leggere le risposte alle Faq più frequenti nonché vedere un video informativo o inviare un ticket agli uffici competenti per essere contattati e informati direttamente. Nel frattempo, l’Enpacl chiarisce che il cumulo non prevede il pagamento da parte dell’interessato di alcun onere, le quote pensionistiche vengono calcolate dalle singole gestioni previdenziali con i metodi tipici di ciascuna e che il provvedimento va ad arricchire la già esistente ricongiunzione e totalizzazione.

“Se ti ritrovi in questa condizione invia una email al Servizio Previdenza chiedendo assistenza”, così si legge sul sito Enpap, l’Ente di previdenza degli psicologi, che specifica quale siano i requisiti (anagrafici e di iscrizione maturati in ogni gestione) necessari per chiedere il cumulo che “può essere utilizzato per ottenere la pensione di vecchiaia, di inabilità, indiretta ai superstiti, la pensione anticipata. Il cumulo è previsto anche quando siano stati già raggiunti i requisiti per il diritto a pensione in una delle gestioni coinvolte.

Anche i veterinari hanno pubblicato le prime istruzioni per cumulare la contribuzione con l’Inps. L’Enpav, l’ente nazionale che gestisce la previdenza dei veterinari, ha diffuso una scheda semplificativa circa le modalità e le prestazioni previdenziali che possono essere ottenute, precisando che il calcolo sarà pro quota in rapporto ai soli periodi di iscrizione maturati presso ciascuna gestione, anche se coincidenti con quelli versati nelle altre gestioni interessate.  E l’Ente presieduto da Gianni Mancuso si spinge oltre facendo un esempio: pensione anticipata in cumulo 43 anni totali per il riconoscimento del diritto ( 30 anni versati in ENPAV e 23 in INPS , di cui 10 anni coincidenti che non rilevano per il diritto , ma vengono utilizzati per la misura della pensione). La quota Enpav viene determinata sulla base della media di tutti i redditi dichiarati ( o convenzionali ) e relativi agli anni di iscrizione e di contribuzione in Enpav, ossia 30 anni .

Ed infine, la Cassa di previdenza dei ragionieri se da una parte calcola il “peso” che il cumulo avrà sui conti dell’Ente (0,7 milioni di euro) dall’altra rimanda le informazioni e istruzioni agli iscritti “alla stipula della convenzione con l’Inps” una volta definite le necessarie modalità applicative.

Da sottolineare, infine, che sono in corso le riunioni tecniche tra AdEPP e l’Inps per definire gli aspetti gestionali, informatici e finanziari delle Convenzioni che regolamenteranno i rapporti tra i singoli enti e l’Inps. Convenzioni che verranno sottoscritte già a gennaio del prossimo anno.