Cassa Notariato nella short list per il premio “Best Pension Fund in Italy”

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IPE – Investment & Pensions Europe è un osservatorio indipendente composto da una giuria internazionale di esperti che valuta l’operato dei fondi pensione europei analizzandone ogni anno i risultati ottenuti e ogni anno, ne elegge i migliori creando un significativo “bench-mark” di riferimento per l’intera l’industria.

Per l’edizione 2017 i giudici internazionali coinvolti sono stati 88 (fra i quali 4 italiani).

Gli Awards sono stati lanciati nel 2000 e, in pochi anni, sono divenuti di grande prestigio. Ciò è testimoniato dal numero crescente di candidature: all’ultima edizione, la cui serata finale si è svolta a Praga lo scorso 28 novembre, hanno presentato la propria candidatura, su un totale di 42 categorie, ben 440 fondi pensione in rappresentanza di 24 Paesi europei (rappresentativi di circa 90 milioni di associati (professionisti e lavoratori europei) ed oltre 2 triliardi di euro di asset gestiti).

Quest’anno – nella Categoria dei Country Awards – la Cassa Nazionale del Notariato è stata inserita nella short-list dei migliori fondi pensioni italiani per l’assegnazione del “Best Pension Fund in Italy” assieme ad altri nomi di spicco del primo e del secondo pilastro italiano. Nel ballottaggio finale, infatti, la Cassa si è confrontata con il Fondo Pensione Eurofer (Fondo per i dipendenti del Gruppo Ferrovie dello Stato), con la Fondazione Enpam, con il Fondo Pensione Previbank, con il Fondo Pensioni del Personale del Gruppo BNL/BNP Paribas Italia e il con Fondo Pensione Fopen (Fondo per i dipendenti del Gruppo Enel). Vincitore del premio è risultato il Fondo Pensione Laborfonds, il fondo pensione (di secondo pilastro) complementare negoziale a capitalizzazione individuale e contribuzione definita, per i lavoratori dipendenti da datori di lavoro che operano nel territorio del Trentino-Alto Adige.

Il periodo di osservazione sul quale la struttura della Cassa Nazionale del Notariato ha focalizzato la redazione del documento presentato prima dell’estate per la candidatura dell’Ente è stato l’ultimo quinquennio (2012-2016).

La Giuria ha apprezzato il mantenimento di una gestione prudente finalizzata alla massima diversificazione del portafoglio mediante l’adozione di strategie a basso rischio le quali hanno evidenziato interessanti livelli di rendimento nel medio-lungo termine, seppur in un contesto caratterizzato da una forte incertezza dovuta alla crisi dei mercati finanziari e del debito sovrano nella zona Euro.

L’”application” redatta dalla struttura per la competizione ha evidenziato innanzi tutto la peculiarità del nostro modello previdenziale e – in sintesi – la performance degli ultimi tre esercizi (2016: 3.38%,  2015: 6.83%  e 2014: 5.30%) oltre alla media della performance  degli ultimi 3 anni, pari al 5.12%, degli ultimi  5 anni (pari al 5.18%) e degli ultimi 10 anni (pari al 4.51%), calcolata al netto della componente immobiliare diretta e indiretta).

L’elaborato ha evidenziato altresì:

  • gli avanzi di gestione rilevati dai nostri bilanci consuntivi degli ultimi cinque anni: 10.2 milioni nel 2012 (+52.77%), 13.1 milioni nel 2013 (+28.43%), 16.7 milioni nel 2014 (+27.48%), 32.4 milioni nel 2015 (+94.01%) e 55.2 milioni nel 2016 (+70.37%)
  • l’incremento delle riserve, passate da 1.294 miliardi di euro di fine 2012 a 1.411 miliardi di euro a fine 2016 (+9.04%) con copertura di ben 6.93 volte del monte pensioni annue
  • in linea con le migliori “best practices” internazionali: 1) l’adozione e lo sviluppo sin dal 2010, dell’analisi ALM (“Asset Liability Management”) e del controllo del rischio (“Risk Advisor”) a supporto di ogni scelta gestionale e del monitoraggio costante del portafoglio 2) l’approvazione del “Documento sulla Politica di Investimento” e delle Procedure che definiscono i compiti e le responsabilità dei diversi soggetti coinvolti nelle varie fasi del processo di investimento (Cda, Commissioni, Funzione Finanza, Advisor, gestori, Banca Depositaria).
  • la graduale riduzione, negli ultimi 5 anni, della componente del patrimonio gestita direttamente (dal 65% di fine 2012 al 40% di fine 2016) a favore di una gestione indiretta (dal 35% di fine 2012 al 60% di fine 2016) affidata a primari gestori professionali sia attraverso l’affidamento di mandati di gestione (circa 150.00 milioni di euro) che attraverso la selezione (per circa 320.00 milioni di euro) di 56 fondi di investimento UCITS “compliant”, facenti capo ad oltre 30 SGR, individuati in ben 11 diverse asset class con la massima diversificazione sia geografica che settoriale e, per la maggior parte, con distribuzione di dividendo
  • la riduzione del rischio nel comparto governativo e obbligazionario mediante la graduale riduzione della “duration media” (da 12 a 2 anni circa) e il passaggio da emissioni a tasso fisso ad emissioni a tasso variabile, in previsione di futuri graduali rialzi dei tassi di interesse
  • l’utilizzo del beneficio del credito di imposta riconosciuto (per gli anni 2015/2016) agli enti previdenziali che avessero investito nell’economia reale (art. 1, comma 91, della Legge 23 dicembre 2014, n. 190) mediante la selezione di un pacchetto di obbligazioni corporate del comparto infrastrutturale europeo riferite a primarie società (rating minimo BBB) operanti nei settori dell’energia, dei trasporti e delle telecomunicazioni
  • il re-styling del portafoglio mobiliare nell’ultimo anno che ha comportato l’inserimento di “asset class” decorrelate dai mercati tradizionali, quali gli investimenti alternativi sia liquidi che illiquidi, con maggior profilo di rischio/rendimento

Il risultato ottenuto vede la Cassa Nazionale del Notariato, seppur non vincitrice, per la prima volta competere, ad un livello molto elevato e in un contesto più ampio di quello esclusivamente italiano, come quello europeo. Il posizionamento ottenuto premia le scelte organizzative e strategiche del Consiglio di Amministrazione dell’Ente e del Presidente Notaio Mario Mistretta negli ultimi anni che mirano a garantire sostenibilità e adeguatezza per l’intera categoria dei notai italiani.

Un ringraziamento all’efficienza della struttura tecnica guidata dal Direttore Generale Danilo Lombardi e dal Dirigente della Funzione Finanza Stella Giovannoli, con il supporto dell’Advisor Prometeia che cura l’Asset Allocation Strategica e Tattica e il Monitoraggio del Rischio di Portafoglio.