Notai. Un raduno per parlare di previdenza

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Un raduno che ha una storia antica. Roberto Galanti di Treviso e Mario Froglia di Trieste, dopo essere stati nel 1956 tra i fondatori del Comitato Interregionale dei Consigli Notarili delle Tre Venezie, nel 1968, assieme a Umberto Caprara di Vicenza, furono gli ideatori e i primi organizzatori del raduno invernale di Cortina d’Ampezzo, che quest’anno celebra la sua cinquantunesima edizione.

Il raduno incontrò da subito l’interesse dei notai. “Era una occasione di incontro tra colleghi provenienti da vari distretti d’Italia  – scrivono gli organizzatori – e da questi incontri nacquero molte amicizie e, anche, qualche matrimonio”.

L’edizione 2018 si presenta molto interessante e con una ventata di novità apportate dai giovani notai che, tra una sciata e l’altra, una gara di fondo e una di discesa, hanno messo in piedi un programma che alterna momenti ludici a tavole di confronto e analisi sulla professione.

“Un anno di sentenze in materia di donazioni e il tema della certezza delle provenienze donative”, “La rinuncia alla proprietà e alla comproprietà su immobili: profili civilistici”, “Nuovo codice deontologico…in dirittura d’arrivo “, sono alcuni dei temi che verranno trattati nelle tavole rotonde.

Il Presidente di Cassa del Notariato, Mario Mistretta , parteciperà alla tavola rotonda prevista per sabato. A lui il compito di aggiornare i colleghi su alcuni temi legati alla previdenza, quindi parlerà del bilancio e dell’attività del Consiglio di amministrazione della Cassa con particolare riguardo alle delibere già approvate. Ma non solo.

“E’ importante – sostiene infatti Mistretta –mettere in campo una formazione e una informazione sempre più completa affinché tutti gli iscritti abbiano una maggiore consapevolezza e capacità nell’ affrontare le sfide future”.