L’Istituto di Previdenza dei giornalisti, considerando l’evoluzione in atto nel sistema previdenziale del Paese e più in generale nella Pubblica Amministrazione ha approvato il nuovo documento programmatico per il triennio 2018-2020. Obiettivo ammodernare le proprie attività per fornire più servizi digitali ai giornalisti e semplificare i modelli di gestione dei processi lavorativi. Due ambiti in cui il fattore tecnologico giocherà un ruolo importante.
Quindi l’Inpgi metterà in campo, nell’arco dei prossimi anni, nuovi servizi fruibili mediante App ed utilizzabili su diversi device, sia per acquisire informazioni sia per presentare le domande finalizzate all’erogazione delle varie prestazioni.
“Il sistema di comunicazioni digitale con gli iscritti – si legge nella comunicazione dell’Istituto – comprenderà applicativi in grado di rendere fruibili “on demand” i servizi offerti ai beneficiari. Tramite utilities, i giornalisti potranno cosi’ autonomamente effettuare calcoli e proiezioni sulla propria pensione”.
Tre le azioni che verranno sviluppate: rafforzare la collaborazione con l’Anagrafe tributaria al fine della verifica della corretta imposizione contributiva presso la gestione separata; implementare lo scambio dei dati con le varie Pubbliche Amministrazione in via telematica, riducendo gli oneri del servizio postale, anche al fine di una maggiore efficienza ed efficacia dei processi lavorativi ed infine implementare progressivamente i sistemi di trasmissione telematica delle istanze da parte dei giornalisti iscritti, in modo da alimentare i workflow delle varie pratiche, come, ad esempio, le variazioni anagrafiche.
Con l’entrata a regime della completa informatizzazione del procedimento di selezione e di affidamento degli appalti pubblici, che saranno completamente automatizzati a partire da ottobre 2018, l’Istituto di previdenza dei giornalisti, tra l’altro, ricorrerà alla piattaforma informatica comune alle Casse previdenziali privatizzate di AdEPP per la gestione delle gare di appalto.
