Professionisti, quando la Cassa fa gli sconti.

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“C’è la riscossione gentile e la contribuzione volontaria, la rateizzazione lunga e la riduzione dei versamenti in casi di particolare gravità, c’è pure chi studia rimedi in base alla psicologia comportamentale applicata alla previdenza. Tutte le Casse professionali, ciascuna a modo proprio, dagli avvocati ai medici, psicologi, notai e commercialisti, ingegneri e rappresentanti di commercio, biologi, geometri e veterinari stanno cercando di andare incontro alle esigenze di chi tra i loro iscritti guadagna poco o ha problemi a pagare i contributi minimi”, comincia così l’articolo a firma Patrizia Capua pubblicato il 12 febbraio su Affari&Finanza.

I medici e gli odontoiatri, ad esempio, possono aderire alla proposta di rateizzazione dei contributi per i liberi professionisti. In sostanza fino al 2013 i contributi dovevano essere pagati in un’unica soluzione al 31 ottobre, mentre aderendo alla rateizzazione si può scegliere se proseguire con il pagamento singolo, oppure se rateizzare in due o cinque rate (31 ottobre, 31 dicembre e 28 febbraio, 30 aprile e 30 giugno dell’anno successivo).

“Abbiamo scelto di gestire internamente i versamenti contributivi, restando fuori sia da Equitalia sia dal sistema degli F24 – spiega Alberto Oliveti, presidente di Enpam -. Questo ci permette di mantenere il rapporto diretto con gli iscritti, offrendo loro la possibilità di rateizzare i contributi ogni volta che lo ritengono opportuno. È un modello che funziona, perché da un lato ha concesso ai medici e ai dentisti la flessibilità necessaria per affrontare eventuali periodi di difficoltà dovuti alla crisi economica, dall’altro ci ha lasciato la libertà di concordare piani di rientro personalizzati. Una conferma arriva analizzando il dato sulla morosità che negli anni della crisi è addirittura sceso, passando dal 2 all’1,5 per cento”.

Sei sono invece le rate previste da Inarcassa che prevede anche una contribuzione di vantaggio per i giovani neo iscritti (minimi ridotti a 1/3 e aliquota del soggettivo al 50%), senza alcuna penalizzazione dei benefici pensionistici di cui si fa carico la solidarietà categoriale. Tra le azioni previste anche misure di decontribuzione facoltativa per soggetti a basso reddito, attraverso l’istituto della deroga al versamento del contributo soggettivo minimo e  strumenti di finanziamento dedicati al pagamento della contribuzione: Inarcassa Card, finanziamenti agevolati, prestiti personali. A questi, si accompagnano strumenti specifici per i versamenti tardivi come il Ravvedimento Operoso e l’Accertamento con Adesione, attraverso cui l’associato può ottenere una consistente riduzione delle sanzioni fino al 70%. Questi, accompagnati con la facoltà di rateazione del debito in 36 mesi, costituiscono un’opportunità di ritorno in bonis a costo contenuto per tutti coloro che sono fermamente intenzionati a ripianare gli obblighi contributivi.

La Cassa Geometri prevede la possibilità di rateizzare l’importo dei contributi per un massimo di 72 rate e ha avviato la cosiddetta ‘riscossione gentile’ relativa ad importi mai andati a ruolo fino a 2500 Euro che che prevede un contatto diretto con l’iscritto e  la possibilità di pagare in maniera agevolata.

L’Ente di previdenza degli psicologi prevede in caso di difficoltà la riduzione del contributo soggettivo minimo (pari a 780,00 euro). Se la persona è iscritta da non oltre 3 anni e ha meno di 35 anni, e per malattia  non ha lavorato per almeno sei mesi nel corso dell’anno solare può vedersi ridotto il contributo minimo da 780,00 euro fino a 260,00 euro.

Chiude la nostra breve rassegna la Cassa di previdenza dei Biologi. L’ Enpab, di fronte a sei mesi di inattività, riduce di un terzo il contributo minimo.   L’alternativa è la rateizzazione del contributo, che va da un periodo compreso tra i sei e i cinquantaquattro mesi a seconda dell’importo dovuto.

Attenzione, nel sistema contributivo, qualora l’iscritto non esercitasse per tutto l’anno l’attività professionale non potrà contribuire, a meno di non accedere alla volontaria (rispettandone le condizioni di legge). Infatti, l’iscrizione e l’obbligo di contribuzione sono intimamente legati all’esercizio dell’attività professionale.

L’articolo completo in allegato.