Culturability 2018: il bando per progetti di rigenerazione urbana

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Al via la 5°edizione di Culturability – rigenerare spazi da condividere ’iniziativa, promossa da Fondazione Unipolis, che mette a disposizione 450mila euro per sostenere progetti culturali e creativi innovativi, e ad alto impatto sociale, di rigenerazione e riuso di spazi, ex siti industriali, abbandonati o in fase di transizione.

“La crescente disponibilità di spazi, dovuta alla crisi economica e alla trasformazione dei processi produttivi, e l’affermarsi di una diversa concezione della città – scrivono gli organizzatori –  dove luoghi sempre più ibridi a vocazione creativa diventano occasioni di nuova socialità,  di collaborazione e co-progettazione fra soggetti pubblici, del terzo settore e cittadini, alimenta la convinzione che la cultura possa rappresentare il punto di partenza per avviare progettualità dal basso dal forte impatto sociale. Nel 2018, Anno europeo del patrimonio culturale, questo tema assume un maggior rilievo e rappresenta un’occasione importante per incoraggiare la condivisione e la valorizzazione delle risorse culturali del Mediterraneo.”

Al bando possono partecipare:

organizzazioni senza scopo di lucro: associazioni, comitati, fondazioni, organizzazioni di volontariato, organizzazioni non governative, associazioni e società sportive dilettantistiche senza fini di lucro, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, imprese sociali, altre ONLUS non ricomprese in questo elenco); imprese private e cooperative che operano nel settore culturale, orientate a produrre significativi impatti positivi per la collettività; l’organo di gestione deve essere costituito in maggioranza assoluta (50% più uno) da membri con età compresa tra i 18 e i 35 anni;

team informali alla condizione che, nel caso siano selezionati fra i 15 finalisti, venga dichiarato un formale impegno a costituirsi giuridicamente in una organizzazione che risponda ai requisiti del punto 1. Un team deve essere composto da minimo 3 persone e deve essere garantita una maggioranza assoluta (50% più uno) di componenti di età compresa fra i 18 e i 35 anni;

reti di soggetti che presentino un progetto in partnership, anche con organizzazioni che abbiano sede all’estero; il soggetto capofila dovrà necessariamente essere in possesso dei requisiti al punto 1 mentre i partner potranno avere natura giuridica differente e avere sede all’estero, inoltre per loro non è richiesto il requisito anagrafico.

 

Alcune possibili destinazioni d’uso dei progetti:

centri di aggregazione e spazi di riferimento per la comunità di uno specifico territorio (quartiere, via, etc.);

community hub che siano luogo di fruizione culturale e artistica;

centri di produzione multidisciplinare culturale e artistica attraverso la collaborazione di attori provenienti da diverse filiere;

iniziative di rivitalizzazione e rigenerazione di aree periferiche urbane e delle “aree interne” del Paese.

Non sono ammissibili progetti finalizzati al solo restauro o ristrutturazione di edifici, strutture e spazi e/o singoli eventi ed iniziative che non si inseriscano in progettualità durevoli e sostenibili.

 

I progetti devono essere presentati entro il 20 aprile 2018, entro le ore 13.00, compilando il form online.