Emilia Romagna. Progetti per l’innovazione delle attività libero professionali

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E’ stato pubblicato lo scorso 15 maggio e scadrà il 26 giugno 2018 il bando dell’Emilia Romagna Por Fesr 2014-2020, Asse 3 , Azione 3.5.2 – Contributi per le attività professionali. Il bando, rivolto al mondo delle professioni, intende promuovere in modo diffuso l’innovazione per l’ampliamento e il potenziamento servizi offerti per la crescita delle attività libero professionali a supporto dei processi produttivi e dell’economia regionale.

Ne possono beneficiare :

  • Liberi professionisti ordinistici,  titolari di partita Iva, esercitanti attività riservate, iscritti ai sensi dell’art. 2229 del codice civile a Ordini o Collegi professionali e alle rispettive Casse di previdenza, che operano in forma singola, associata o societaria
  • Liberi professionisti non ordinistici titolari di partita Iva, autonomi, operanti in forma singola, o associata di “studi formalmente costituiti“ (esclusa la forma di impresa).

Interventi ammissibili

  • Interventi per l’innovazione tecnologica
  • Interventi per la ristrutturazione, l’organizzazione e il riposizionamento strategico delle attività libero professionali
  • Interventi per diffusione della cultura dell’organizzazione e della gestione/valutazione economica dell’attività professionale
  • Nel caso di forme aggregate le iniziative proposte dovranno favorire lo sviluppo dell’aggregazione, la diversificazione dei servizi, le azioni di comunicazione e marketing, i servizi promozionali, i servizi di supporto alle decisioni, i processi di internazionalizzazione, quale strumento di rafforzamento della competitività sistemica del territorio e dei professionisti del territorio

Tipologia e misura del contributo

L’agevolazione, a fondo perduto, é concessa nella misura del 40% dell’investimento ritenuto ammissibile.  La percentuale di contributo è elevata al 45% qualora ricorra una delle seguenti ipotesi:

  • nel caso in cui il beneficiario realizzi un incremento occupazionale;
  • nel caso in cui il beneficiario caratterizzati dalla rilevanza della componente femminile/giovanile;
  • nel caso in cui il beneficiario sia in possesso del rating di legalità;
  • nel caso in cui la sede operativa o unità locale oggetto dell’intervento sia localizzata in area montana oppure nelle aree 107.3.C. definite dalla commissione europea.

I progetti dovranno avere una dimensione minima di investimento ammesso pari a € 15.000, mentre l’importo massimo del contributo concedibile per ciascun progetto non potrà eccedere la somma complessiva di € 25.000.

 

Per informazioni

Sportello imprese
dal lunedì al venerdì, 9.30-13.00
tel. 848.800.258 (chiamata a costo tariffa urbana, secondo il proprio piano tariffario) [email protected]

  • Aprire una segnalazione tramite la voce Segnalazioni dall’applicativo Sfinge 2020
  • telefonare al numero 06.99.330.300
    Attenzione Il supporto telefonico è fornito solo dopo che è stata aperta una Segnalazione con le informazioni di dettaglio necessarie a comprendere la problematica.