Enpam, via a tutela maternità per le studentesse. Rinnovato il bonus bebè

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La Fondazione Enpam rinnova per il 2018 l’iniziativa del bonus bebè destinato alle iscritte, e per la prima volta estende la tutela della genitorialità alle studentesse del V e VI anno dei corsi di laurea in Medicina e Odontoiatria che hanno scelto di iscriversi all’Ente.
Le dottoresse avranno diritto a un assegno di 1500 euro per le spese del primo anno di vita del bambino o dell’ingresso del minore in famiglia in caso di adozione o affidamento. Nelle spese sono comprese anche quelle di nido e babysitter.
Il sussidio bambino, che si aggiunge all’indennità di maternità, può essere chiesto una sola volta per ciascun figlio ed è vincolato a una soglia di reddito (reddito lordo annuo medio degli ultimi tre anni, di qualsiasi natura e dell’intero nucleo familiare non superiore a 8 volte il trattamento minimo Inps). Si può fare richiesta per tutti i bambini nati dall’1 gennaio 2017 al 27 luglio 2018.
Per quanto riguarda le laureande, oltre al bonus bebè alle stesse condizioni di tutte le altre iscritte, potranno chiedere alla Fondazione un sussidio per la maternità di circa 5mila euro.
“La tutela della genitorialità – ha commentato il presidente Oliveti – racchiude il senso del welfare allargato che la Fondazione sta perseguendo in questi anni. Vogliamo infatti sostenere i professionisti e i futuri medici andando a intercettare, fin dal momento del percorso formativo, i loro bisogni perché non diventino motivo di fragilità”.
Gli eventi tutelati (nascita, adozione o affidamento e interruzione di gravidanza dal terzo mese) devono essersi verificati dal 13 settembre 2017, data in cui si sono aperte le iscrizioni all’Enpam per gli studenti universitari, e fino alla data di scadenza del bando, che si chiuderà alle ore 12 del 27 luglio 2018.
Per avere diritto all’importo integrale del sussidio è necessario che la studentessa si sia iscritta all’Enpam prima di essere diventata mamma. Le domande potranno essere presentate all’Enpam esclusivamente online, accedendo con le proprie credenziali all’area riservata del sito enpam.it.