Professionisti. Arriva il Decreto Dignità e la “semplificazione fiscale” anche per loro

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Dalle nuove norme sul redditometro all’abolizione dello split payment, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al nuovo decreto definito “Decreto Dignità” (in allegato la bozza).

Semplificazione fiscale è la parola d’ordine usata dal Governo, una semplificazione che si raggiungerà anche attraverso la revisione dell’istituto del cosiddetto “redditometro” in chiave di contrasto all’economia sommersa, il rinvio della prossima scadenza per l’invio dei dati delle fatture emesse e ricevute (cosiddetto “spesometro”), nonché l’abolizione dello split payment  per le prestazioni di servizi rese alle pubbliche amministrazioni dai professionisti i cui compensi sono assoggettati a ritenute alla fonte a titolo di imposta o a titolo di acconto”.

“Le nuove norme prevedono – si legge nel comunicato stampa post Consiglio dei Ministri –  che il decreto ministeriale che elenca gli elementi indicativi di capacità contributiva attualmente vigente (redditometro) non ha più effetto per i controlli ancora da effettuare sull’anno di imposta 2016 e successivi. Inoltre, si prevede che il Ministero dell’economia e delle finanze possa emanare un nuovo decreto in merito dopo aver sentito l’ISTAT e le associazioni maggiormente rappresentative dei consumatori. Con specifico riferimento alle comunicazioni dei dati di fatturazione relativi al terzo trimestre del 2018, infine, si interviene prevedendo che gli stessi possono essere trasmessi telematicamente all’Agenzia delle entrate entro il 28 febbraio 2019, anziché entro il secondo mese successivo al trimestre”.