E-Fattura. Nasce il portale del Cndcec

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Non più carta e busta, non più fax o plichi da archiviare per essere consegnati quando richiesti; il nostro Paese va verso la digitalizzazione e con lui tutto il sistema legato alla fatturazione. Dal 1 gennaio, infatti, l’utilizzo della fattura in formato elettronico (e-fattura) diventa obbligatorio oltre che per operazioni con la pubblica amministrazione, anche per quelle tra soggetti con o senza partita Iva, siano essi persone o imprese.

Ad aiutare i professionisti ci pensa anche il Consiglio nazionale dei commercialisti e degli esperti contabili che ha già pronto, anche se verrà lanciato ufficialmente a novembre, il portale web dedicato interamente alla fatturazione elettronica.

Una risorsa digitale messa a disposizione dei professionisti e degli studi, in grado di offrire servizi ad hoc per consentire agli iscritti di adeguarsi, ancora una volta, ad una nuova normativa.

“Il Consiglio nazionale si farà carico del costo relativo al portale – ha detto il Presidente Massimo Miani –  all’assistenza e ad un certo numero di fatture, che saranno fornite gratuitamente agli iscritti. Per quelle eccedenti, partiamo da un costo di tre centesimi al ribasso”.

Per il presidente Miani dovranno essere risolti i disagi e i gap iniziali e “I nostri studi dovranno essere in grado di supportare questa rivoluzione organizzativa che comunque in una prima fase creerà certamente dei disagi”. Per questo Miani ha chiesto l’introduzione dell’obbligatorietà della fatturazione elettronica “scaglionata a seconda le dimensioni delle imprese, come avvenuto anche in altri Paesi, o, in subordine, la sua introduzione dal 2020 per gli esercenti attività di impresa e professionisti in regime di contabilità semplificata”.

Indubbio, infine, per Miani che “l’obbligo della fatturazione elettronica avrà effetti positivi nel lungo periodo sia sul fronte della lotta all’evasione sia sull’organizzazioni delle imprese”.