Ed è ancora cumulo e investimenti

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Il titolo apparso su Italia Oggi non lascia dubbi ad interpretazioni: “Cumulo, le Casse non pagheranno”. L’articolo, a firma Simona D’Alessio, si apre con “I cordoni della borsa delle Casse previdenziali sigillati sul cumulo gratuito dei contributi : nessun costo aggiuntivo per lo svolgimento delle pratiche è dovuto poiché il Ministero del lavoro non ha avallato la pretesa dell’Istituto pubblico (l’Inps)”.

La giornalista riporta la dichiarazione del presidente dell’AdEPP, Alberto Oliveti che sostiene che “poiché nulla di nuovo è intervenuto, rispetto a quanto messo nero su bianco dal Ministero del lavoro, uno dei nostri dicasteri vigilanti, riteniamo di non dover sostenere altri oneri”.

E Il Presidente Oliveti interviene anche sul fronte investimenti.

Il sistema delle Casse previdenziali (come riportato sia da Italia Oggi sia dall’Ansa) “già investe in titoli di debito dello Stato in misura importante, potremmo pensare” ad ulteriori operazioni a sostegno del Paese, “in caso fossero confermate le affermazioni” del vicepremier Matteo Salvini “riguardanti i Cir (Conti individuali di risparmio), in analogia con quanto fatto per i Pir (Piani individuali di risparmio)”, ossia mediante l’azzeramento della tassazione sul ‘capital gain’ (il rendimento)”.

“La mia Cassa – aggiunge, riferendosi all’Enpam, quella dei medici e degli odontoiatri – investe più di un miliardo di euro in titoli di Stato italiani. Potremmo valutare il potenziamento di questa modalità d’investimento”.

Ed ancora: “Nessuna chiusura dal numero uno di Cassa forense Nunzio Luciano, che avverte, però, che le iniziative devono esser “finalizzate al pagamento delle pensioni”. E il vertice della Cassa del Notariato, che investe in titoli di Stato «circa il 10% del patrimonio» (pari ad un miliardo e mezzo), Mario Mistretta, neppure si sottrae: “Se ci venisse proposta una nuova tipologia interessante saremmo, forse, incentivati ad elevare la nostra quota”, dichiara.