Bilancio sociale Enpam. Oliveti “Dalla linea al cerchio”

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E’ il titolo della lettera scritta dal Presidente dell’Enpam e dell’AdEPP, Alberto Oliveti, in apertura del Bilancio Sociale 2018, presentato in Sardegna nei giorni scorsi, che “sancisce il passaggio dalla linea al cerchio, cioè dal collegamento lineare lavoro-previdenza al collegamento circolare dal lavoro alla previdenza e dalla previdenza alla tutela del lavoro, di chi ha lavorato e di chi lavorerà.”

“Giotto è considerato il padre della pittura moderna. Portò a compimento la rivoluzione estetica avviata dal suo maestro Cimabue e lo superò. Fu Giotto infatti a liberarsi definitivamente dalla rappresentazione bidimensionale dei canoni artistici del tempo e a introdurre i volumi nelle figure. Il carattere rivoluzionario dell’arte di Giotto e la leggenda del cerchio perfetto che gli viene attribuita mi fanno pensare a quello che sta accadendo nel sistema della previdenza sociale e a come deve essere rivoluzionato perché sia sostenibile nei nuovi scenari, con un passaggio – appunto – dalla linea al cerchio. Dal collegamento lineare lavoro-previdenza (Chi lavora paga con i propri contributi le pensioni di chi ha lavorato), alla circolarità di lavoro-previdenza-lavoro. Solo con la circolarità potremo fronteggiare le sfide che derivano dalla globalizzazione, dall’invecchiamento e dalla digitalizzazione. Un sistema previdenziale in grado di generare lavoro, che guarda al futuro coinvolgendo gli studenti degli ultimi anni di università, capace di migliorare costantemente le tutele offerte e produrre iniziative sociali in modo da sviluppare benessere” scrive Oliveti.

“Non possiamo pensare che, per finanziare il sistema, le risorse arrivino dal lavoro con un semplice nesso lineare causa-effetto. È necessario – continua il Presidente – generare le condizioni per sostenere il lavoro, non solo creando opportunità per i professionisti, attraverso investimenti mirati, ma anche con un welfare che sia di supporto, perché le esigenze non diventino bisogni. Penso per esempio alle tutele per la genitorialità – perché i giovani possano costruirsi una famiglia senza essere tagliati fuori dai meccanismi produttivi –, ai mutui agevolati per l’acquisto della
prima casa e dello studio professionale perché siano sostenuti nella fase iniziale della vita lavorativa. Mi riferisco inoltre a tutto quanto la Fondazione sta mettendo in campo per la formazione professionalizzante, con il rapporto con le università, e per il lavoro, con l’attenzione al ricambio generazionale. Questo cambiamento dalla linea al cerchio è il presupposto per poter “Crescere S.A.N.I. Responsabilmente”, come recita il titolo di questo bilancio”.

“Un’espressione che riassume la nostra missione e che rimanda a un Sistema previdenziale sostenibile e sicuro, all’impegno per garantire Assistenza e servizi agli iscritti, con una Nuova governance del patrimonio a servizio della previdenza, e Investimenti strategici a sostegno del lavoro degli iscritti e del Paese. Questa è l’Enpam”, conclude Oliveti.

187 pagine tutte da leggere perchè non contengono solo numeri, anche se questi bastano da soli a dare il senso del cammino compiuto,  ma idee, visioni, consapevolezze e conoscenza di un mondo che è cambiato, di professioni e professionalità (al singolare sarebbe riduttivo) in mutamento, di istanze che se accolte contribuirebbero a chiudere quel cerchio di cui parla Oliveti.

Ed eccole alcune risposte.

“Di fronte a una professione sempre più al femminile – si legge nel comunicato diramato dopo la presentazione del Bilancio sociale –  l’Enpam ha voluto sostenere le donne durante la maternità affinché non diventi un momento di vulnerabilità. Le tutele prevedono un aumento  dell’indennità minima garantita a tutte le iscritte, la tutela della gravidanza a rischio per le libere professioniste, e un bonus di 1500 euro per le spese del primo anno di vita del bambino comprese quelle di nido e babysitter”.

“La possibilità di iscriversi aperta anche agli studenti del 5° e 6° anno del corso di laurea in Medicina e in Odontoiatria che ha convinto oltre duemila studenti per i quali si sono aperte immediatamente  le tutele previste dalla Fondazione per i propri aderenti.La rinnovata governance di gestione del patrimonio, che già a fine 2017 sfiorava i 20 miliardi di euro, oggi lega indissolubilmente l’approccio agli investimenti con gli obiettivi previdenziali. Le riserve, investite per quasi tre quarti nel settore  finanziario e per un quarto in quello immobiliare, mettono l’Enpam in grado di pagare pensioni per 12,95 anni, anche nel caso in cui si estinguessero da un giorno all’altro le entrate contributive”.

“Inoltre Enpam destina una quota del proprio patrimonio a investimenti che, insieme a un rendimento, generino una ricaduta positiva sulla professione e di conseguenza sull’economia reale. Nutrizione e salute, biotecnologie, residenze sanitarie assistenziali  e strutture ospedaliere sono i primi settori economici individuati. A questi si accompagna una strategia di sostegno all’Italia tramite l’ingresso nel capitale azionario delle principali società del Paese”.

Il Bilancio cita infine le iniziative di responsabilità sociale, come l’organizzazione di eventi e iniziative per migliorare la qualità percepita e dimostrata della professione.

“In quest’ottica gli appuntamenti di Piazza della salute puntano ad accrescere  l’autorevolezza professionale di medici e odontoiatri con un calendario di appuntamenti di prevenzione e sensibilizzazione ai corretti stili di vita sempre più ricco e sparso sull’intero territorio nazionale”.