Patrimonio Enpapi. Fra 50 anni da 639 milioni a 9,3 miliardi

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Al 31 dicembre 2017 il patrimonio dell’ENPAPI (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Libera Professione Infermieristica), è pari complessivamente a 639,6 milioni di euro, di cui 30,1 milioni sono relativi ad immobili e, nell’arco dei prossimi 50 anni, i saldi positivi annuali determineranno «un accrescimento continuo della dotazione patrimoniale», che sale fino a quasi 9,3 miliardi, precisamente a «9.246,3 milioni» (con «incrementi di circa 14,5 volte, se si considera l’espressione monetaria corrente»). Lo si legge nel Bilancio tecnico-attuariale dell’Ente, che certifica l’equilibrio economico-finanziario a 50 anni: dal 2018 al 2067, si sottolinea nel documento, «l’ammontare delle entrate supera quello delle uscite e i saldi gestionali si mantengono positivi con trend sostanzialmente crescente», così come positivi si mostrano i saldi previdenziali.

L’avanzo patrimoniale dell’ENPAPI, al 31 dicembre scorso, ammonta a 148,3 milioni, Alla Cassa sono iscritti 25.952 contribuenti alla Gestione Principale (tutti gli infermieri, gli infermieri pediatrici e gli assistenti sanitari che, iscritti ai relativi Albi provinciali, esercitino, in via esclusiva, attività libero professionale in forma autonoma, associata o societaria) che lo scorso anno hanno prodotto complessivamente un reddito di 331.636.916 euro ed un volume d’affari totale pari a 372.475.550 euro; sono 14.541 gli iscritti alla Gestione Separata (i titolari di rapporto di collaborazione coordinata e continuativa e non abituale ed i componenti gli Organi di amministrazione e controllo di Studi Associati e Cooperative), il cui reddito totale è di 10.953.914 euro, mentre i pensionati sono oltre 15.000.

Il Presidente dell’ENPAPI Mario Schiavon sottolinea che «il Bilancio tecnico è stato realizzato sulla base della reale situazione della categoria degli infermieri iscritti alla Cassa, che sono i contribuenti ed i non contribuenti della Gestione Principale e della Gestione Separata. Il documento è, pertanto, una fotografia reale dei professionisti associati all’ENPAPI – aggiunge – e ciò è un aspetto rilevante per comprendere le dinamiche del nostro Ente che, conti alla mano, mostra la sua solidità nella prospettiva di lungo periodo».