Rischio esodo. I camici bianchi al centro dei media

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“Rischio esodo” titolano questa settimana tutti i media, nazionali e regionali, carta stampata e televisioni, partendo tutti dall’analisi pubblicata e presentata da Anaao Assomed, l’Associazione medici e dirigenti del Servizio sanitario nazionale.

Partiamo dalle Tv.

 Rai News 24

“La riforma della legge Fornero con l’introduzione della quota 100 come nuovo criterio di pensionamento, con una soglia di 38 anni di contribuzione, “rischia di svuotare le corsie”, con l’uscita di molti medici dal Servizio sanitario nazionale che non potranno essere sostituiti dai giovani. E’ l’allarme dell’Anaao Assomed che invita ad “aprire una stagione di assunzioni”. Nella sua analisi, infatti, il sindacato rileva come “attualmente superato lo ‘scalone’ previdenziale creato dalla Fornero nel 2011, i medici e i dirigenti sanitari abbandonano il lavoro con una età media di 65 anni, grazie anche ai riscatti degli anni di laurea e specializzazione. La riforma determinerà in un solo anno l’acquisizione del diritto al pensionamento di ben 4 scaglioni, diritto che verrà largamente esercitato visto il crescente disagio lavorativo legato alla massiccia riduzione delle dotazioni organiche”.

Skytg 24

“Le misure sulle pensioni previste dalla manovra economica, la cosiddetta “quota 100” come somma di età anagrafica e contributiva, rischia di provocare un esodo tra medici e dirigenti sanitari ospedalieri: circa 70mila camici bianchi in uscita fino al 2023, sugli attuali 110mila e 500 in servizio. A lanciare l’allarme è il sindacato dei medici Anaao Assomed, che somma alle 45mila uscite maturate con la Legge Fornero ulteriori 25mila con i calcoli della “quota 100”.

Tg5

Il governo si appresta a riformare la legge Fornero introducendo la quota 100. L’uscita interesserà più di 25mila tra medici e dirigenti sanitari che si aggiungeranno alle 45mila uscite previste. Questo porterà fuori dagli ospedali circa 70mila tra medici e dirigenti medici. A lanciare l’allarme è il sindacato Anaao Assomed. “Non basteranno i giovani a sostituirli, è a rischio – spiegano – la qualità generale del sistema”.

 

Carta Stampata

 

Il Sole 24 Ore

“Medici, con quota 100 sarà esodo”

Il ritorno alle pensioni di anzianità con quota 100 rischia di provocare un esodo tra medici e dirigenti sanitari ospedalieri: circa 70mila camici bianchi in uscita fino al 2023, sugli attuali 110mila e 500 in servizio.

 

Il Giornale

“Così “quota 100” svuoterà gli ospedali: 25mila medici sono pronti alla pensione”.

Il timore per la carenza di personale sanitario non nasce oggi ma con la riforma delle pensioni e il varo della «quota 100» il servizio sanitario nazionale rischia davvero di precipitare nel baratro: saranno oltre 25.000 camici bianchi in uscita nel giro di meno di un anno e non ci sarà la possibilità di sostituirli.

 

Il Messaggero

Allarme medici, rischio esodo con quota cento. «Via 70.000 camici bianchi

Le misure sulle pensioni previste dalla manovra economica, la cosiddetta ‘quota 100’ come somma di età anagrafica e contributiva, rischia di provocare un esodo tra medici e dirigenti sanitari ospedalieri: circa 70 mila camici bianchi in uscita fino al 2023, sugli attuali 110 mila e 500 in servizio. A lanciare l’allarme è il sindacato dei medici Anaao Assomed che somma alle 45 mila uscite maturate con la Legge Fornero, ulteriori 25 mila con i calcoli della ‘quota 100’. «Superato lo scalone previdenziale creato dalla Fornero – si legge nell’analisi – i medici e i dirigenti sanitari abbandonano il lavoro con una età media di 65 anni, grazie anche ai riscatti degli anni di laurea e specializzazione. La riforma prevista dall’attuale governo determinerà in un solo anno l’acquisizione del diritto al pensionamento di ben 4 scaglioni. Diritto che verrà largamente esercitato visto il disagio lavorativo per la riduzione dell’organico».

 

La Repubblica

Pensioni, l’allarme dei medici: “Con quota 100 via in 70 mila”

Con le modifiche alla riforma Fornero oltre alle uscite già previste rischia di aprirsi un buco di organico nelle strutture ospedaliere. L’introduzione di quota 100 e i pensionamenti previsti dalle regole attuali dalla riforma Fornero rischiano di portare a un’usicta di quasi 70 mila lkavoratori il prossimo anno tra medici e dirigenti medica. È l’allarme lanciato dal sindacato dei medici Anaao Assomed con un’analisi delle ricadute della riforma delle pensioni sul Servizio sanitario nazionale.

 

La Stampa

Quota 100”, altri 25 mila medici in fuga. Sanità in tilt

Contando i normali pensionamenti e i blocchi delle assunzioni, da qui a cinque anni spariranno dalle corsie 70mila dottori. Smontare la legge Fornero introducendo quota 100, ossia consentendo il pensionamento a soli 62 anni con 38 di contributi, significherà perdere da un anno all’altro la bellezza di 25mila medici ospedalieri. Roba da far andare in tilt pronto soccorsi e sale operatorie.

 

Italia Oggi

Medici, è allarme rosso

“Allarme rosso per l’emorragia dei camici bianchi – scrive Simona D’Alessio – nell’arco di cinque anni ne verranno a mancare 45mila, deflusso che riguarderà sia i medici di famiglia sia quelli del servizio sanitario nazionale. E se si considera l’orizzonte temporale di un decennio, fino al 2028, ne scemeranno circa 80mila.