Scacco all’Ictus… la Casagit coinvolge i giornalisti

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Un vero e proprio corso di formazione con tanto di crediti, 4 per l’esattezza: è quanto ha organizzato Casagit, la Cassa di assistenza sanitaria della categoria, e Alice Italia onlus “. Titolo “Fotografia dell’ictus: cosa è necessario sapere per evitarlo”.

“L’iniziativa della nostra Cassa di Assistenza a favore di prevenzione e cura dell’Ictus – spiega il Presidente Casagit, Daniele Cerrato – nasce da queste semplici considerazioni: l’Ictus si può curare e prevenire nell’80% dei casi. Stili di vita, alimentazione sana, controllo di pressione arteriosa, fibrillazione atriale e astensione dal fumo possono fare la differenza e dare “Scacco all’Ictus”.

“Un impegno che ci riporta su un terreno che consideriamo strategico per la salute: la prevenzione. In passato la Casagit ha già seguito queste strade con specifiche iniziative , promuovendo nel 2016 per questa malattia uno screening per tutti i giornalisti in 18 regioni e 40 strutture sanitarie. Oggi il nostro approccio è ancora più pragmatico: saldare l’esigenza di fare informazione sull’importanza della prevenzione. Stimolare quindi l’attenzione per gli addetti ai lavori dell’informazione, con focus sui singoli temi, suggerendo modifiche nello stile di vita, analisi cliniche specifiche e l’approfondimento di eventuali sintomi.”

Gli studi finora fatti parlano chiaro: esistono  possibilità concrete di intervento nelle persone “a rischio”, cioè prima che la malattia si manifesti, ma anche nelle persone che hanno già avuto sintomi transitori (TIA) o che addirittura sono già state colpite e sono sopravvissute ad un attacco acuto. Inoltre, se la malattia è curata tempestivamente in strutture specializzate, i Centri Ictus (o Stroke Unit), le probabilità di successo sono molto alte. Ma questi, come del resto i centri di riabilitazione, sono pochi e per di più dislocati negli ospedali del nord e del centro Italia.

Favorire la capacità di riconoscere la patologia da parte della popolazione, al fine di ridurre il ritardo evitabile in fase pre-ospedaliera, determinante per la tempestività di intervento (a sua volta correlata al miglioramento dell’outcome del paziente in termini di sopravvivenza e riduzione delle disabilità residua), può consentire a un numero sempre maggiore di persone di accedere alle cure specialistiche disponibili di cui ha bisogno.

Appuntamento, quindi, per chi fosse interessato, il 24 ottobre prossimo alle ore 9,30 presso la sede della Casagit in via Marocco 61 (zona Eur).

Sul paco si avvicenderanno  Daniele Cerrato (presidente Casagit) e Antonio Carolei (professore ordinario di Neurologia all’Università degli Studi de L’Aquila e direttore Unità operativa complessa di Neurologia e Stroke Unit, ospedale di Avezzano).

 E’ possibile iscriversi attraverso la piattaforma informatica Sigef.