“Dopo di noi”. Enpav apripista al progetto per i veterinari

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L’Assemblea dei Delegati Enpav, a conclusione del Convegno organizzato per festeggiare il 60° anniversario dell’istituzione dell’Ente, ha approvato all’unanimità due misure importanti di welfare previdenziale.

L’anticipo pensionistico per i Veterinari che assistono in via continuativa figli invalidi e l’innalzamento all’80% della quota di reversibilità spettante al figlio inabile che sia rimasto orfano di entrambi i genitori.

Dal 1958 siamo accanto ai medici veterinari, adesso siamo il primo ente previdenziale privatizzato ad introdurre questa forma di solidarietà previdenziale ” – ha dichiarato il Presidente Enpav Gianni Mancuso.

La misura, che adesso deve andare all’approvazione dei Ministeri vigilanti, consente il pensionamento anticipato a 60 anni, anziché 62, ed il riconoscimento di 3 anni di contribuzione figurativa a favore del Veterinario che abbia assistito in casa un figlio invalido, per almeno 18 anni. Alla pensione saranno poi applicati i coefficienti di calcolo validi per chi va in pensione anticipata a 62 anni.

E per chi non raggiunge i 18 anni, sarà riconosciuto 1 anno di contribuzione figurativa ogni 6 anni di assistenza continuativa al figlio invalido, fino ad un massimo di tre anni.

“E’ la logica della solidarietà- spiega il Presidente Gianni Mancusoche ci porta ad introdurre queste nuove forme di previdenza assistenziale. Si vuole aprire un canale di comunicazione continuo con questi nostri Colleghi, per affiancarli sia durante la gestione del figlio disabile e sia garantendo al figlio stesso un supporto per il “dopo”. Abbiamo mutuato il modello assistenziale da alcune proposte di legge che da molti anni vengono proposte al Parlamento nell’ambito della Previdenza Nazionale e che l’ENPAV ha valutato attuabili e sostenibili per i propri iscritti”

Nella medesima giornata, l’Assemblea dei Delegati ha approvato, sempre all’unanimità, il Bilancio Preventivo 2019.

Un Bilancio, come anticipato dal Presidente Mancuso nella sua relazione, che è l’espressione dei progetti che i vertici dell’Enpav hanno intenzione di mettere in campo. Tra questi, l’aumento da 50 a 100 del numero delle Borse Lavoro per supportare i giovani talenti nell’inserimento nel mondo della professione; il potenziamento dell’attività di verifica della congruità delle dichiarazioni reddituali e l’attivazione della polizza infortuni per garantire una copertura assicurativa nei casi di infortunio che incidono sull’attività professionale.

Un tema quest’ultimo, più volte sollecitato dalla Categoria, e che ha trovato il plauso di tutti i Delegati presenti.

Rispetto ai dati previsionali 2018, la Gestione previdenziale presenta un risultato lordo in crescita del 6,28% (+ 3.438.595 euro), dato dal saldo tra la Gestione contributi (+ 7.459.000; +7,22%) e la Gestione prestazioni (+ 4.020.405; +8,28%).

Il risultato lordo della Gestione degli impieghi patrimoniali espone un dato pari a 2.685.000 euro.

I risultati attesi per il 2019 evidenziano un utile di esercizio pari a 53.173.135, in crescita del 3,52% rispetto a quello previsto per il 2018.