79° Assemblea Casagit. Entro giugno il nuovo statuto

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Il presidente Daniele Cerrato ha aperto la sessione di martedì 18 dicembre della 79° edizione dell’Assemblea Nazionale dei Delegati con il ricordo del collega Antonio Megalizzi, ucciso nell’attentato di Strasburgo. Ha poi illustrato i punti all’ordine del giorno dei lavori, lasciando al Direttore generale Francesco Matteoli il compito di presentare i dati aggiornati sul bilancio preventivo 2018.

La gestione ordinaria di bilancio chiuderà con un avanzo di quasi 1 milione: un sensibile miglioramento rispetto alle prospettive di alcuni mesi fa, grazie ai provvedimenti in vigore dal 1 gennaio 2018. Per quanto riguarda il rapporto entrate/uscite, i costi per le prestazioni risultano in aumento del 3%: quest’anno si è verificato un picco di ricoveri, comunque previsto e ben assorbito in virtù dell’aumento dell’afflusso nelle strutture convenzionate in forma diretta, dove sono garantiti maggiore appropriatezza e contenimento della spesa. In lieve incremento anche la spesa per i farmaci.

Le entrate da contribuzione sono invece in modesta contrazione (-0,9%), un calo comunque inferiore a quello registrato negli anni scorsi. Sul fronte crediti, circa 300-350 aziende editoriali (su un totale di 1.400) continuano a fare fatica a onorare i pagamenti nei confronti di Casagit: ogni anno, in media, ammontano a 5-6 mln di euro i crediti da recuperare.

Infine, il fondo di garanzia è oggi superiore a 42 milioni: l’attenzione deve però rimanere massima, a fronte delle prospettive emerse dagli studi attuariali a medio-lungo termine che mettono a rischio la sostenibilità e il patrimonio della cassa.

Saluti istituzionali
All’assemblea sono intervenuti rappresentanti istituzionali degli organismi di categoria. Marina Macelloni (presidente Inpgi) ha sottolineato la necessità di allargare la platea dei contribuenti, conferendo tutele previdenziali a nuovi e diversi operatori del settore della comunicazione. Carlo Parisi (segretario aggiunto Fnsi) ha rinnovato la fiducia nell’Assemblea Casagit impegnata in un percorso comune e a trovare soluzioni condivise sui lavori della riforma statutaria. Guido Bossa (presidente Unione nazionale giornalisti pensionati) ha auspicato, sul tema, la ricerca di una soluzione unanime (come da documento del Direttivo UNGP)  a garanzia della maggior solidità possibile sulla futura veste istituzionale della Cassa affinché possa restare, con le sue garanzie, punto di riferimento importante nella vita di colleghe e colleghi. Giovanni Innamorati, in rappresentanza del Collegio Sindacale, infine, ha rappresentato – come consuetudine del Collegio – una sintesi del lavoro svolto nell’anno 2018 sulla normale amministrazione, sui temi della privacy, sul portafoglio titoli auspicando, in conclusione, una riforma statutaria efficace e condivisa.

Verso un nuovo assetto
L’obiettivo per il futuro è allargare il perimetro di azione della Casagit verso altre categorie produttive, mantenendo governance e tutela del patrimonio. Al netto del percorso di apertura, già avviato con familiari, profili 2-3-4 e Card Open, oggi Casagit resta un fondo di categoria riservato unicamente ai giornalisti. Per poter includere altre collettività, ed essere davvero attrattivi, la modifica dell’assetto giuridico della Casagit rappresenta un requisito fondamentale.

Dopo la presentazione delle due ipotesi di trasformazione, individuate dalla Commissione per la riforma dell’assetto istituzionale (Società di Mutuo Soccorso o Fondazione di Partecipazione), una discussione approfondita ha impegnato l’Assemblea per il resto della giornata. Il CdA, convocato dal presidente nella mattina di mercoledì 19 dicembre, prima del secondo giorno di lavori. Il Consiglio di Amministrazione ha proposto al voto dell’Assemblea una delibera che, prendendo le mosse da quanto già approvato il 26 novembre e accogliendo le sollecitazioni del dibattito, arricchisce il percorso degli ulteriori approfondimenti sulla forma giuridica più appropriata con l’impegno di un’Assemblea dei Delegati straordinaria per analizzare i particolari della trasformazione. L’assemblea dovrà, entro giugno 2019, votare il testo del nuovo Statuto della Casagit. La delibera è stata approvata all’unanimità. “Un passo avanti importante che conferma la nostra solidità e la maturità in vista di quella che sarà una trasformazione necessaria ed epocale da condividere con l’intera categoria” ha dichiarato il Presidente Daniele Cerrato.

Le novità 2019 sul tariffario
Gianfranco Summo (vicepresidente Casagit) ha illustrato le modifiche al tariffario, strumento dinamico in grado di adeguarsi alle numerose e continue novità in ambito sanitario. Per il 2019 si conferma il rimborso dell’IVA per tutte le terapie e i ricoveri di tipo oncologico, oltre all’eliminazione della franchigia per la PET. Novità in ambito oculistico (con la nuova tariffa di 2.300 euro per il pacchetto cataratta e cristallino base) e dermatologico (con l’obbligo di presentare l’esito degli esami istologici). I prossimi passi saranno la revisione del tariffario di ortopedia e di ginecologia, oltre a quella delle convenzioni con numerose strutture private.

Privacy
Massimo Di Russo (referente privacy di Casagit) e l’avvocato Alessandro Borgese (data protection officer di Casagit), hanno aggiornato l’assemblea sull’impatto del Gdpr e della nuova normativa sulla privacy per gli uffici Casagit e per tutte le figure interne ed esterne coinvolte in questo processo, comprese le Associazioni Stampa territoriali che ospitano le Consulte regionali della Casagit. Ai Delegati è stata fornita una mappa per orientarsi tra le complessità della normativa europea, in vigore ormai dallo scorso maggio, sugli aspetti più delicati che possono veder coinvolti gli associati e gli stessi Delegati.

Casagitservizi e poliambulatorio Apollodoro
Giampiero Spirito (presidente Casagitservizi srl) ha fatto il punto sulle attività della società controllata da Casagit: le iniziative di prevenzione, promozione della salute e, come sottolineato anche dal direttore sanitario dottor Giuseppe Scicchitano, sulla valorizzazione delle attività specialistiche del poliambulatorio Apollodoro. Un esame approfondito anche sulle consulenze e sui servizi offerti a partner esterni. Tra questi anche le stesse aziende editoriali in relazione agli obblighi di legge per salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, come illustrato dal consigliere di amministrazione Andrea Artizzu. L’aggiornamento del bilancio preventivo 2018 (che chiuderà con un disavanzo di 388 mila euro) ha messo in luce un progresso gestionale economicamente importante: il poliambulatorio ha infatti triplicato i ricavi ottenuti dalle prestazioni mediche e superato il milione di fatturato. L’anno 2018 avvicina il processo di rientro degli investimenti effettuati: l’obiettivo minimo per il 2019 è raggiungere il pareggio di bilancio per poi realizzare economie positive a favore della Casagit stessa.

“Quello che stiamo facendo con il poliambulatorio è, in piccolo, quello che vorremmo fare con la trasformazione di Casagit: allargare l’orizzonte di azione, per coprire al meglio i costi e offrire più opportunità di buona salute a tutti”, ha concluso il Direttore Generale Francesco Matteoli.