Enpam. Costo della vita. Nessun blocco alla rivalutazione

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I pensionati dell’Enpam, a differenza dei loro colleghi iscritti all’Inps e all’ex Inpdap, non subiranno interventi sul meccanismo che consente di adeguare le loro pensioni al costo della vita.

I regolamenti della Fondazione prevedono che i trattamenti vengano rivalutati ogni anno in misura pari al 75 per cento dell’indice Istat dei prezzi al consumo fino al limite di quattro volte il trattamento minimo Inps, e del 50 per cento dell’indice per la quota eccedente, senza alcun tetto.

Per fare un esempio, l’anno scorso per una pensione di 2000 euro al mese lordi l’aumento è stato di circa 200 euro all’anno.

Gli adeguamenti Enpam arriveranno appena le autorità vigilanti daranno il via libera formale, insieme a tutti gli arretrati a partire dal primo gennaio 2019.

I pensionati dell’Enpam, a differenza dei loro colleghi iscritti all’Inps e all’ex Inpdap, hanno continuato sempre a godere dell’adeguamento delle loro pensioni al costo della vita, senza subire periodi in cui questo meccanismo è stato interrotto.

Inoltre, a differenza dell’ente pubblico, Enpam non prevede una suddivisione in scaglioni che rispondono a diversi trattamenti: tutti gli assegni vengono rivalutati del 75 per cento dell’indice Istat per la prima quota fino a circa 2050 euro, mentre la quota restante viene rivalutata del 50 per cento dell’indice.