Bilancio Enasarco. Cresce il patrimonio. Avanzo di 141milioni di euro

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Roma 04/07/2018, assemblea 2018 di Enasarco. Nella foto il presidente Gianroberto Costa - FOTO UFFICIO STAMPA ENASARCO

Il Bilancio consuntivo 2018 si chiude con un avanzo economico pari a 141 milioni di euro, in diminuzione rispetto al 2017 di 9 milioni di euro per effetto degli accantonamenti del 2018, aumentati rispetto agli scorsi esercizi. L’avanzo del 2018 è già diminuito di euro 9 milioni che costituiscono la somma destinata preventivamente al Fondo Firr, il trattamento di fine rapporto degli iscritti. Positivi i risultati conseguiti nella gestione istituzionale che evidenzia complessivamente un saldo di +170 milioni di euro, a fronte dell’avanzo di +158 milioni di euro del 2017 e di quello del bilancio tecnico 2017 previsto in euro +167 milioni.

Il patrimonio complessivo della Fondazione cresce ed arriva a quota euro 7.515 milioni, di cui euro 4.964 milioni costituiscono il patrimonio della previdenza, pari a 5,05 volte il valore delle pensioni in essere ed euro 2.355 milioni il patrimonio del FIRR, il trattamento di fine rapporto degli agenti.

Ma il risultato più importante è rappresentato dal saldo della gestione previdenziale (+57 milioni di euro), con entrate previdenziali che finanziano la spesa per prestazioni. Le spese di funzionamento aumentano del 2% per effetto da un lato dell’incremento del ricorso al servizio di contact center da parte dell’utenza, dall’altro per l’inderogabile rinnovo del Contratto integrativo aziendale del personale della Fondazione, fermo da oltre 10 anni. Queste spese sono totalmente coperte dal saldo della gestione istituzionale, con un avanzo operativo di +130 milioni di euro, contro 120 milioni di euro del 2017 (+8,6%). I risparmi realizzati non hanno intaccato l’efficacia dei servizi all’utenza, comunque migliorati, come dimostrano le nuove funzionalità disponibili nell’area riservata. Positivi i risultati nell’ambito della gestione del patrimonio. I proventi finanziari ordinari lordi sono passati dai 98 milioni del 2017 agli oltre 113 milioni del 2018. Il patrimonio liquido è passato dal +5% del 2011 al +44% del 2018, mentre il valore complessivo del patrimonio della Fondazione espresso al fair value è cresciuto di oltre il 13% rispetto al 2012.

Il rendimento lordo del patrimonio finanziario nel 2018 è stato del 2,2% nonostante le turbolenze dei mercati finanziari di fine anno. Nel 2018 le scelte d’investimento hanno visto prevalere strumenti finanziari liquidi e a basso costo gestionale, con profilo di rischio/rendimento allineati all’asset allocation strategica che il Consiglio di Amministrazione ha approvato. A riprova di quanto detto sta il fatto che il patrimonio della Fondazione non ha subito effetti permanenti derivanti dalle turbolenze dei mercati finanziari di fine anno, ma, al contrario, tali effetti sono stati transitori e superati nei primi mesi del 2019.

Per ciò che riguarda la gestione della dismissione immobiliare nel 2018, sono state dismesse oltre 323 unità immobiliari, per un valore di bilancio pari a circa 48 milioni di euro, mentre la plusvalenza realizzata sulle vendite è pari a 17 milioni.