Durigon “L’Inpgi va salvata”. No commissariamento

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“L’intervento di chiusura è quello peggiore al mondo per lo Stato italiano”, così il sottosegretario al lavoro, Claudio Durigon, durante l’audizione alla Commissione bicamerale di controllo sull’attività degli Enti gestori di forme previdenziali, riferendosi alla “questione” Inpgi. Sull’Ente di previdenza dei giornalisti, Durigon non ha dubbi “Va salvato e va salvato a prescindere”.

Come “aiutare” l’Inpgi il Sottosegretario lo ricorda ai componenti dell’organismo di controllo sottolineando quella che è stata la richiesta dello stesso Ente ossia la possibilità di ampliare la platea degli iscritti inserendo quelle figure che pur non essendo giornalisti iscritti all’Ordine svolgono di fatto un’attività inerente al giornalismo.

“Stiamo pensando a una nuova platea che possa soddisfare l’attività di gestione – ha detto Durigon durante l’audizione – A breve, penso anche sul decreto Crescita, potrà trovarsi una soluzione adeguata per dare risposte a queste problematiche. I tecnici stanno valutando quella che sarà una possibile azione, credo che siamo davanti a una soluzione che debba essere presa il più presto possibile, altrimenti l’ente avrà difficoltà di gestione”.

“Cerchiamo di trovare una soluzione a un problema annoso ha spiegato il sottosegretario –  non solo di gestione ma di una categoria che ha avuto un calo fortissimo del sistema lavoro”, basti pensare “a quello che producevano i giornali prima e a quello che producono oggi. La forza lavoro è in netta regressione”.