CNPR. Pagliuca “Tornano i giovani”

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“Nella Cassa di previdenza dei ragionieri si riaffacciano i giovani. Dopo anni di declino demografico, nel 2018 si sono registrati 769 nuove iscrizioni, di cui 624 esperti contabili”, così Luigi Pagliuca, numero uno dell’ente pensionistico in occasione dell’approvazione del bilancio d’esercizio 2018, da parte del Comitato dei delegati, che ha chiuso con un utile di oltre 120,4 milioni di euro (al lordo delle poste rettificative) in crescita rispetto al corrispondente risultato lordo del 2017 (108, 1 milioni).

L’andamento dei mercati mobiliari nell’ultimo trimestre del 2018 è stato un evento eccezionale, tanto da far prevedere al legislatore una disposizione nel decreto fiscale, che consente di sterilizzare tale evento eccezionale per coloro che redigono i bilanci con applicazione dei principi nazionali (art. 20-quater del D.L. n. 119/2018). Il provvedimento ha però discriminato i fondi pensioni e le Casse di previdenza, non consentendo a questi investitori istituzionali la sua applicazione.

“La fase straordinaria di mercato – ha aggiunto Pagliuca – oggi si sta ripetendo in senso contrario. Infatti le gestioni patrimoniali da inizio anno 2019 alla fine di marzo hanno fatto registrare un rendimento finanziario del +6,63% contro un rendimento del portafoglio benchmark del +7,07%”.

Il patrimonio investito è pari a 2.076,7 milioni di euro a fronte di una valutazione a mercato di 2.065,9 milioni di euro.

Dal conferimento dei mandati ai gestori selezionati mediante gara europea il rendimento dal 25/06/2015 al 31/12/2018 è pari a +1,74% contro il rendimento del benchmark dell’AAS che registra da inizio mandato un +2,43%.

“Secondo l’Osservatorio di Itinerari previdenziali, la Cassa di previdenza dei Ragionieri è la più efficiente nel recuperare le morosità da parte degli iscritti”, sottolinea il presidente della Cnpr. “Purtroppo la crisi del Paese ha strangolato anche i professionisti che sono i primi a non essere pagati dagli imprenditori. Di fronte a questa situazione, il CdA ha deciso di adottare la ‘riscossione gentile’, infatti, prima di emettere qualsiasi atto giudiziario, contattiamo l’iscritto per cercare di trovare una soluzione condivisa”.